Recensione “Se solo… fossi qui (Collana If Only Vol. 2)” di Ingrid Rivi

 

 

 

“Ciò che non abbiamo osato, abbiamo certamente perduto.”

L’amore non è qualcosa che Giada contempla per sé. Troppo impegno, troppe cure, troppi rischi per chi come lei ha smesso di crederci da molto tempo.

Ma adesso qualcuno la spinge a osare, ad abbattere i limiti che si è imposta, a curare le sue ferite e a farlo è proprio Moreno.

Moreno che da sempre ha vestito i panni del collega, del confidente e dell’amico s’improvvisa un moderno supereroe per la cura del suo cuore.

Ma se Moreno è il supereroe, Giada è la sua kryptonite come potranno non annientarsi?

Non è una favola, ma una storia di supereroi, la Marvel alla riscossa e il design che sfuma e si erge in ogni dettaglio.

Giada e il suo cuore arido, Moreno e la sua indole indomita e romantica.

Un amore nato tra le mura dello stesso studio, un amore non corrisposto ma la passione che si scatena tra i due protagonisti ci metterà i brividi e ci farà anche soffrire.

Lei con un passato da superare, la sua origine, il suo carattere e la sua paura di essere come il padre, di rovinare tutto, di non dar importanza a niente, eppure Moreno lentamente scalfisce quelle mura insormontabili.

“Moreno non era calcolato. Moreno è l’imprevisto sull’autostrada delle mie emozioni.”

Il passato di lei è stato espresso in tutte le salse, il dolore degli eventi trascorsi e di quei buchi lasciati dalla persona tanto amata, la capiremo maggiormente quando entra in scena la madre, che riporta in maniera prepotente quel passato nella sua vita e tra treni e voli tra Bologna, Roma, Londra e Piemonte, i due “piccioncini” arriveranno a fare i conti con i loro sentimenti.

Purtroppo anche se per la maggior parte del libro si parla del passato di Giada, i buchi nel passato di Moreno non stati riempiti, non sono entrata in sintonia con il super eoe protagonista, seppur apprezzando le sue doti nel presente.

“Lei è più rischiosa di una turbolenza ad alta quota. Lei è la mareggiata che si abbatte sulla costa.”

Un’altra piccola pecca è stato l’epilogo, non ha saputo rispondere a piccole domande: la ristrutturazione del casale che fine ha fatto? E quel passato è stato veramente chiuso con un semplice aquilone?

ELEONORA

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