Recensione “ Ritrovare Elliot” Serie: Newport Boys #2 di Cate Ashwood

 

L’unica cosa che Elliot Lawrence desidera è darsela a gambe.

Ma dopo un’orribile tragedia, gli incubi e gli attacchi di panico non glielo consentono. Nel disperato tentativo di riconquistare un briciolo di indipendenza, inizia a farsi consegnare a casa dei piccoli ordini di generi alimentari.

Quello che non si aspetta è Colton Kelly, ex stella del cinema per adulti e al momento ragazzo delle consegne.

Anche se l’attrazione tra loro è immediata, Elliot è tutt’altro che pronto a buttarsi a capofitto in una relazione. Lentamente i due intraprendono un percorso per rimettere insieme i pezzi della vita di Elliot, ma quando comincia ad andare a rotoli quella di Colt, Elliot è terrorizzato di non essere l’uomo di cui il compagno ha bisogno.

 

 

Hi readers Sale e Pepe,
Oggi vi parlo del libro “Ritrovare Elliot” di Cate Ashwood.

Ammetto che leggendo la trama mi sarei aspettata un libro diverso, non più struggente, ma comunque più “intenso”.
In realtà, invece, non mi è piaciuto molto e soprattutto all’inizio ho avuto qualche difficoltà.

Proprio l’inizio è il momento in cui vi è il collegamento col primo volume di questa serie (che non ho letto), ovvero “Con Dolcezza”, perché ritroviamo i protagonisti di quel libro, Evan e Brandon.
Per il resto fortunatamente non ci sono stati collegamenti, per cui potete leggerlo tranquillamente come autoconclusivo, così come ho fatto io.

Anche perché, oltre all’assenza dei vecchi protagonisti, anche il rapporto fra Evan e Colt, cioè quello di lavoro sul set porno, viene nominato superficialmente… come qualsiasi altra cosa in questo libro.

Perché dico questo? Perché per i miei gusti tutto di “Ritrovare Elliot” è senza pathos.

All’interno delle pagine ci sono varie sfumature: dolcezza, romanticismo, sensualità, drammaticità, momenti di tensione, ma nulla di tutto ciò è approfondito.
Forse addirittura direi che succede troppo rispetto al numero di pagine e al percorso che i due fanno.
Avete presente quando si dice less is more o la quantità non è qualità? Sono entrambi detti che abbinerei perfettamente a questa storia.
Mi è sembrato talmente semplice lo sviluppo di tutto: relazione, guarigione di Elliot, maturazione di Colt, problemi ed eventi vari ed eventuali che i due vivono, proprio perché si susseguivano senza “tensione” che mi sono quasi “annoiata”.
Anzi, in alcuni punti ho proprio detto “ma così? Senza problemi?”
Insomma, un libro piatto, non risollevato neanche da quei due/tre momenti che lo avrebbero dovuto fare.

 

La trama in sé, anche se semplice, sarebbe anche stata bella e molto molto intensa, perché gli elementi c’erano: un ragazzo con disturbo post traumatico da stress, un giovane porno attore che vuole cambiare vita, un incontro a sorpresa.
Inoltre, lo stile dell’autrice è anche leggibilissimo e scorrevole, con capitoli brevi a pov alternati, ma tutto è sviluppato (a mio parere) in maniera frettolosa e senza mordente.

Per tutto quello che ho detto, per me questa lettura non supera la sufficienza, ma, in ogni caso, come sempre, se la trama vi intriga, prendete il mio parere per quello che è, un’analisi soggettiva e nulla di più.

 

 

Tivvy

 

Giovanni

 

 

 

 

 

 

 

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