Recensione “Ritorno a Breuddwyd” di Anna Esse

 

«Tutti abbiamo un’etichetta cucita addosso, non siamo noi a sceglierla, è la società che ce la impone».

 

Ann Hughes è una donna forte, intraprendente, incasinata, istintiva e avventata.

 

Dopo aver trascorso gli ultimi cinque anni a Londra, ritorna nella sua città natale, Breuddwyd, una piccola località marittima sulla costa sud del Galles dove ritrova i suoi affetti e un mistero da risolvere: perché tutta la comunità chiama “mostro” il solitario Christopher Davies? Cos’ha mai fatto per meritare tanto odio?

 

Il senso di giustizia di Ann pizzica, mentre la giornalista che è in lei scalpita all’idea di conoscere la verità: ma sarà in grado di trovarla? E l’intera comunità come prenderà questo suo ficcanasare?

 

Odio, risentimenti e vecchie ferite che riprenderanno a sanguinare, saranno alcuni degli elementi principali di questa storia dalle tinte noir dove, a volte, l’amore può ferire più di uno schiaffo.

 

 

Terzo libro che leggo di questa autrice, una piacevole sorpresa, romantica, semplice, una scrittura che ti cattura anima e cuore.

Una storia che lascia il segno dentro, ogni personaggio che entra in scena ha un determinato ruolo, contribuisce allo svolgimento della trama, nulla è lasciato al caso, tutto volge alla meta.

Lei è una giornalista che ritorna nel suo paese, lui è “il mostro” tenuto a distanza da tutti.

La curiosità di Ann prenderà il sopravvento, la sua attenzione sarà calamitata dalle vicende del passato che vedono come protagonista proprio Christopher.

Una storia originale sia nell’ambientazione che nei protagonisti e nella trama. La cosa che salta agli occhi maggiormente è l’accuratezza nei dettagli, paesaggi, personaggi, flashback sono descritti in maniera minuziosa, sembra che il lettore sia proprio lì accanto ai protagonisti a consigliarli, amarli e viverli.

Ebbene sì, si vive dentro al romanzo ed è proprio dura chiudere la copertina alla parola fine.

Ho urlato, amato, pianto, odiato… ho provato così tante emozioni che, alla fine, mi sono ritrovata sfinita e con un bagaglio emotivo da sistemare.

Ruba l’anima, il senno, la ragione e il cuore.

 

 

firma Claudia

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Commenti

Una risposta a “Recensione “Ritorno a Breuddwyd” di Anna Esse”

  1. Avatar Valeria

    Che splendida recensione.
    Una storia che cattura e ci porta nel suo mondo.
    Un saluto 👋🏻

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