Recensione “Respiro della morte” di Le Peruggine (Saga “la guerra dell’albe e del tramonto” vol.1)

trama

Un Regno potente baciato dal sole e un Paese lontano incorniciato dal ghiaccio.
Il Re ambizioso e il suo amante Consigliere.
L’Eroe dai capelli di neve e l’Assassino dagli occhi dorati.
Tra loro la lunga ombra della guerra e il bacio di sangue dell’amore.

recensione anteprima
Le Peruggine tornano per donarci la bellezza di una storia complessa e ricca in una confezione opulenta, qual è questo fantasy che ho avuto il piacere di leggere e recensire in anteprima.
Sin dalle pagine iniziali si viene catapultati in un mondo che farebbe invidia ai più famosi fantasy della letteratura del passato. (Tolkien, Martin, anyone?)
Questo mondo ha una sua conformazione geopolitica, le sue unità di misura, i suoi cibi, materiali, flora e fauna, religioni e divinità. Tutto ben descritto, perfettamente spiegato, tanto che quando si parla di distanze, grandezze, pesi, avevo esattamente in mente di cosa si trattasse, trasponendo il tutto mentalmente, con semplicità estrema.
Niente è lasciato al caso tanto che, a conclusione del volume, abbiamo una corposa Appendice in cui le autrici spiegano, nei dettagli, tutte le peculiarità di questo loro mondo fantastico, lettura non meno interessante del romanzo stesso.
C’è perfino un richiamo alle varie teorie religiose che parlano di un’energia che unisce tutte le creature, qui chiamata Il Flusso.
Rischio di fare spoilers, perciò lascio a voi lettori il piacere di scoprire queste gemme, furbi richiami alla nostra realtà che ne ricreano completamente l’apparenza, tanto da darle il sapore del magico.
Ma se qui si parla di un epic fantasy di tutto rispetto, come e quanto i più famosi e mainstream rappresentanti del genere, non dobbiamo dimenticarci che è un romance MM e come tale presenta intrecci amorosi tra personaggi a tutto tondo, perfettamente delineati e descritti, dalle reazioni ed emozioni in cui ci si può immedesimare totalmente.
I personaggi principali sono in effetti quattro, anche se l’intera storia pullula di vite ed esperienze, tanto da averne per tutti i gusti.
Per la prima volta mi trovo a non avere un personaggio preferito, giacché li ho adorati tutti.
Eliyon, Sovrano di Allarya: assertivo e dominante nel suo ruolo, di quella virilità esuberante che non può non piacere.
Swaen, Primo consigliere di Eliyon: riflessivo e sensibile, un personaggio che si è evoluto tanto per emanciparsi dal suo passato, fiero, elegante, deciso, indipendente.
Falkan, Terzo sangue, figlio del figlio del dio AvarNarth: abile combattente, premuroso e protettivo nei riguardi di coloro che ama, generoso e dal gran cuore.
Nys’Alysar, figlio di SohNyssah: è una creatura inquietantemente splendida e sinuosa. Combatte con spietata determinazione, sembra quasi non avere scrupoli, quando in realtà nasconde un passato sconvolgente che lo ha plasmato in ciò che è.
I personaggi di contorno, poi, sono curati con lo stesso amore riservato ai protagonisti: la psicologia è approfondita, l’aspetto riconoscibile, le azioni peculiari, tanto da immaginarli come persone in carne ed ossa.
Eliyon e Swaen hanno quello che definirei una sorta di matrimonio. Nonostante sia un amore discreto, la devozione reciproca è palpabile in ogni loro scena condivisa.
Un rapporto saldo che dura da anni; intenso, di quella forza che si raggiunge solo conoscendosi bene; ardente, di quella passione che brucia lenta, dura a lungo, riscalda e conforta, non quella che consuma, lasciando cenere.
Condividono quell’intimità in cui non si ha bisogno di parlare, perché basta un semplice sguardo, la sola vicinanza o presenza, un minimo gesto.
Inutile dire che è il rapporto che adoro, perché trascende qualsiasi tipo di frenesia passionale, e riesce ad essere incrollabile, tanto che augurerei, a chiunque mi stesse a cuore, di averlo col proprio partner.
Senza, ovviamente, nulla togliere all’attrazione dell’altra coppia della storia, dove differenze e incompatibilità creano scintille, spesso sensuali, evidenti nel trasporto che hanno l’uno per l’altro.
Esatto, parlo proprio di Falkan e Nys’Alysar. Il loro primo incontro è a dir poco spettacolare, con l’orgoglioso Nys soggiogato dal bel Falkan, che ha le idee chiare su cosa fare del figlio di SohNyssah.
Come, quando e perché avviene, non lo descriverò neanche sotto tortura perché va letto.
Dopo quell’incontro spiazzante per il nostro Nys, personaggio che ho trovato da subito adorabile nonostante meritasse ceffoni sul bel “musetto” (cit. Falkan Divrat), questi si trova a dover sottostare ad un vincolo che lo lega proprio al suo opposto, con il quale condividerà un viaggio teso a sventare i piani di conquista di Eliyon. Non dirò che ruolo ha Nys in questa faccenda, ma è decisamente il fulcro del piano di Falkan.
Come tutte le opere de Le Peruggine, il volume è corredato da meravigliose immagini, questa volta ancor più ricche e numerose delle opere precedenti. Oltre alle magnifiche pin up dei personaggi, le splendide illustrazioni a corredo delle scene salienti della storia, e la cover perfetta e sfarzosa, abbiamo addirittura le cartine dettagliate di questi territori fantastici, da consultare per seguire il cammino dei nostri eroi, ad opera della paziente mano di Ake (www.awakeningart.it)
Se cercate una storia di solo sesso, questa non fa al caso vostro. Le scene sensuali sono rare seppur bollenti e maschie come piacciono a me, ma non se ne sente la mancanza perché c’è tanto da leggere e tanto da immaginare. E, soprattutto, l’amore, per sbocciare e maturare, ha bisogno dei suoi giusti tempi, proprio come un buon vino che non vedo l’ora di sorseggiare. Da tener da conto, però, che ci sono scene parecchio forti ed inadatte ai cuori deboli, ma è il bello di queste autrici: sanno descrivere il dolore con un’eleganza tale da farlo risultare intrigante e sopportabile.
Detto questo, sto recensendo solo il primo volume di quella che sarà una saga di tre, perciò ogni rapporto, intreccio, intrigo, piano e situazione è un viaggio in divenire.
Già fremo per conoscere il destino di questi personaggi.
Il volume sta per uscire perciò fatevi un bel regalo di Natale, compratelo!
Possibilmente in cartaceo, perché ci si gode meglio le illustrazioni e si possono consultare rapidamente le mappe neanche foste nella storia voi stessi, vagando per quelle lande incantate assieme ai nostri amati protagonisti.

Sensualità:

cuori3

Recensione:

simon firma

Editing:

mandy

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Commenti

Una risposta a “Recensione “Respiro della morte” di Le Peruggine (Saga “la guerra dell’albe e del tramonto” vol.1)”

  1. Avatar Francesca - The Reading Pal

    Sembra davvero interessante, spero di poterlo leggere presto anche io 🙂

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