Recensione “Questa nostra stupida storia d’amore” di Mariana Zapata

 

 

 

Lenny ha chiuso con il passato. E soprattutto ha chiuso con Jonah Collins. C’è stato un tempo in cui credeva che fossero fatti per stare insieme. Ma poi lui è sparito. Non è servito a niente tentare di contattarlo con messaggi, e-mail o telefonate. Jonah non si è fatto vivo quando aveva bisogno di lui e adesso Lenny ha smesso di preoccuparsene. O di pensare ai suoi splendidi occhi… Ora è concentrata sulle cose che contano davvero. Come la palestra di suo nonno, che deve essere rimessa in sesto. L’ultima cosa al mondo di cui ha bisogno è che Jonah irrompa di nuovo nella sua vita come un uragano, sconvolgendo di nuovo ogni cosa. È finita tra loro e non c’è nulla che lui possa fare per convincerla del contrario. Pensava di essere stata molto chiara in proposito. E se invece lui non avesse ricevuto il messaggio?

Dopo mille e oltre messaggi, forse altrettante chiamate per chiarire, per riprendere in mano quella storia, ma senza nessuna risposta, senza un dialogo, ecco che la storia tra Lenny e Jonah termina senza un perchè, senza una giusta fine, senza una parola di chiarimento.

A distanza di 18 mesi Jonah ritorna alla sua porta ma quello che troverà sconvolgerà nuovamente quel suo equilibrio riancquistato molto lentamente.

Una storia che non scorre proprio velocemente, ammetto che qualche pagina poteva essere benissimamente tagliata, però nel complesso è un bel romanzo, ben strutturato, sepur con ritmo lento.

La storia non decolla nell’immediato, ci sono troppe cose ancora irrisolte, troppe situazioni nuove da gestire.

“Sono tornata per te.” Basteranno queste parole a far cancellare gli ultimi mesi di solitudine?

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