Recensione “Quello di cui ha bisogno (Desires Vol. 1)” di E.M. Denning

 

 

 

Un Dom disilluso

Un sub devastato

Quando Craig entra in un club kink dopo mesi, l’ultima cosa che si aspetta è di vedere il suo ex Dom, Tim, con addosso un collare. Come se scoprire che il suo ex è uno switch non sia stato abbastanza scioccante, Craig si ritrova in conflitto con il Dom di Tim. Quando l’incontro si mette male, un altro Dom accorre in suo aiuto, togliendolo dai guai, e Craig è troppo sconvolto per discutere quando l’uomo si intromette e, in seguito, si prende cura di lui.

Alan aveva adocchiato il ragazzo nell’attimo esatto in cui era entrato nel suo club. Sarebbe stato difficile non notarlo. Era bellissimo, triste e vestito da capo a piedi. Non appena lo accoglie tra le sue braccia, Alan capisce di non voler lasciarlo andare; forse mai. Inoltre, è preoccupato che la sua esperienza possa spaventare Craig, a tal punto da perdere l’occasione di avere qualcosa di reale con lui, anche se ormai sono lontani i giorni in cui era un Dom a tempo pieno.

La loro relazione progredisce in fretta, ma Craig non riesce a fare meno di chiedersi se un sub inesperto come lui possa essere abbastanza per un Dom navigato come Alan

Dalla trama ci si aspetta molto eros e Bdsm allo stato puro, eppure si ha più dolcezza e romanticismo nel rapporto tra i protagonisti.

Alan e Craig, Sub e Dom, un rapporto con dei ruoli precisi, scanditi da procedure e azioni ben strutturati.

I concetti di rispetto e di prendersi cura dell’altro in questi ruoli è abbastanza articolato e discutibile, ma è un vero e proprio contratto quindi chi osa mettere parola.

Non amo questo genere di eccessività nella coppia, come tutti del resto, siamo entrati in questo mondo, attraverso i libri o i film, grazie all’acclamato Cinquanta sfumature, eppure lì abbiamo solo intravisto un piccolissima parte di un mondo fatto di regole e di precise azioni.

Questo libro ti mette davanti tutto ciò che c’è da sapere su questo punto di vista, molto introspettivo e troppi concetti, eppure nel rapporto di coppia tra i protagonisti quello che prevale è la dolcezza. Una contraddizione, appunto.

Altra puntualizzazione da fare è l’eccessiva ripetizione di pensieri e problematiche che a lungo andare mi hanno solamente “stancata” e sapevo alla lettera quello che l’autrice stava per dire.

Detto ciò è una lettura carina e molto dolce, nulla a che vedere con l’argomento trattato.

ELEONORA

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