Recensione “Primordiale” di K. A. Merikan

“Quello che trovo nel mio territorio, me lo tengo. Anche se si tratta di un uomo.” Jag. Disinibito. Possessivo. Selvatico.
Dane. Un gigante gentile. Amante dei mostri. Gioca secondo le regole.
Dane ha sempre saputo che le sue fantasie oscene su sesso violento e uomini pericolosi, un giorno,
lo avrebbero portato sulla strada del non ritorno, ma per quanto si sforzi, non riesce a farne a meno.
Dopo essere stato picchiato a morte dal suo ex, si risveglia con un collare, incatenato a un muro da un uomo selvaggio che lo rivendica come una proprietà.
Dal momento in cui Jag ha posato gli occhi su Dane, ha saputo di volerlo tenere con sé. Grande, forte, pieno di tatuaggi, è l’uomo più unico che abbia mai visto. Ma Dane deve essere domato se vuole diventare il suo compagno per la vita.
Tutto ciò che Jag deve fare è assicurare a Dane che sarà protetto e che si prenderà cura di lui, perché le scintille tra loro stanno già scoccando. Ma Dane continua ad assillarsi su cose irrilevanti come la famiglia, le responsabilità e Internet. Non c’è da stupirsi che Jag debba tenerlo incatenato più a lungo del previsto.
L’unica via d’uscita per Dane è quella di interpretare il ruolo di “compagno” obbediente e
affettuoso di Jag e di aspettare fino a quando non riuscirà a fuggire. Ma se da un lato Jag è assolutamente fuori di testa e il suo stile da “re della discarica” è una vera follia, dall’altro lato lo ricopre di leccornie, adora la terra su cui cammina e lo scopa come un mostro, nel modo in cui Dane ha sempre sognato nelle sue fantasie più segrete.
POSSIBILI SPOILER:
Temi: gioco primordiale, Tarzan moderno, rapimento, mascolinità, pesce fuor d’acqua, gli opposti si attraggono, inganno, protagonista plus size
Genere: MM dark romance Lunghezza: ~85.000 parole (Standalone)
ATTENZIONE: Questa storia contiene scene di violenza, rapimenti, fantasie di stupro, linguaggio offensivo e personaggi moralmente ambigui.

 

 

Hi readers Sale e Pepe, 

Oggi torniamo nel mondo dalle tinte dark del duo KA Merikan, vi parlerò del libro “Primordiale”, secondo volume della serie di autoconclusivi “Wrong side of the Tracks”, tradotto dal servizio di Quixote Translations. 

 

Non è mai facile recensire un libro delle Merikan, in primis perché sono spesso controversi, non si può mai dividere il “dark” da loro, non sono dei romanzi per tutt* e per questo, anche stavolta, vi parlerò, senza fare spoiler, proprio dei disclaimer presenti, così che, chi volesse leggerlo, possa conoscerli e sapere a cosa va incontro. 

 

Iniziamo col botto: 

 

  • Fantasie di Stupro;

 

Ebbene sì, uno dei protagonisti, quello tra i due più calmo e tranquillo, ovvero Dane, il gigante gentile, ha questo tipo di desideri, quello che leggerete è SEMPRE consensuale, anche se non sempre sembra così. 

 

  • Giochi primordiali/ Tarzan Moderno; 

 

Il nostro Jag, che se avete letto Feccia, avrete già conosciuto e riconosciuto come lo strambo tra gli strambi, è cresciuto in una maniera un po’ insolita e ora il suo modo di vivere è molto più primordiale e animalesco, proprio come Tarzan. 

Avete presente “Io Tarzan tu Jane”, lui mette in scena più o meno la stessa cosa con Dane (assonanza dei nomi secondo me voluta). 

 

  • Rapimento/Inganno

 

Come in ogni libro delle Merikan, la coppia non è certo delle più normali e sane, anzi, la “tossicità” è alla base e il mix tra violenza, rappresentazioni negative e dolcezza/romanticismo (anche se atipico), sensualità estrema è forte, ma proprio per questo io ne sono sempre molto intrigata.

In questo caso il nostro TarzanJag ha avuto giusto qualche difficoltà a far collaborare Dane prima di potergli dimostrare il suo amore.

Il  livello di adorazione ossessiva che Jag ha per Dane non è del tutto indesiderato, ma è accompagnato dal rapimento, dell’inganno e da catene e collari, per cui capite bene, non facile da accettare. 



“Considerò la strana possibilità che la loro relazione potesse non funzionare nel caso Dane fosse stato capace di accoppiarsi solo con le donne, ma non voleva pensarci troppo, perché il corpo morbido che non vedeva l’ora di esplorare con le dita e le labbra lo stava già chiamando.”

 

Ma Jag è così, selvaggio ed erratico, vive diversamente ma prova le stesse emozioni di tutti, gioia, dolore,  paura, frustrazione, amore, eccitazione, si deve solo capirlo e Dane, che è un uomo buono e gentile, anche se un po’ ingenuo e attira guai, è capace di vedere tutto questo, di accettarlo e anche di amarlo.  



“Dane si bloccò, sopraffatto da un’ondata di compassione che quel ragazzo non meritava. Jag lo aveva rapito, molestato e aveva dichiarato di volerlo tenere come una specie di animale domestico che si sarebbe anche scopato. Fantastico, cazzo. Ma era anche chiaro che in quel cervello squilibrato, le azioni di Jag non solo non erano sbagliate, ma anche in qualche modo… perfettamente ragionevoli. Era pronto ad assumere il ruolo di protettore, non lo aveva forzato a fare sesso, solo perché era arrapato, e aveva invece cercato di corteggiarlo nel suo modo cavernicolo. Voleva un compagno e aveva i mezzi per prenderne uno.”

 

Insomma, non vi fate ingannare, sotto tutto il dark, le cose strane e sbagliate, c’è tanto love. 

Nulla di questo libro è scontato o semplice, ma io, anche stavolta, ve ne consiglio la lettura ! 

 

Tivvy

firma Claudia

 

 

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