Recensione “Prima Mossa” – Serie Checkmate Inc. #1 di Shelly Alexander

 

 

 

Leo Foxx, Dex Moore e Oz Strong hanno trascorso la loro giovinezza a studiare scacchiere e testi scolastici… e le donne, da lontano. Oggi sono tra le figure di spicco della città. Hanno detto addio al loro aspetto goffo, rimpiazzato da muscoli, stile e tanto sex appeal da sedurre donne di ogni età, costituzione e taglia di reggiseno. Non gli manca niente: perfino un’azienda multimilionaria chiamata Checkmate Inc., una compagnia che hanno fondato insieme appena usciti dall’università.
Alcuni ragazzi sbocciano in ritardo, ma non ci mettono niente a recuperare il tempo perduto. Una serie contemporanea divertente, piccante e provocante in cui gli attraenti giocatori della Checkmate Inc. incontrano le loro anime gemelle.

“Lei ha voglia di giocare. Che il gioco abbia inizio.” – Leo Foxx
Il mio lavoro consiste nel dare alle donne ciò che vogliono: è questa la mia carriera. Dai, cosa c’è di meglio di una donna che ottiene proprio quello che vuole, come e da chi lo vuole? Niente ci si avvicina neanche alla lontana.
C’è solo una piccola fregatura. A volte le donne si mettono a cercare nel posto sbagliato.
A volte hanno bisogno di un po’ d’aiuto per capire cosa cercano in un uomo. Ed è qui che entro in gioco io. Ho studiato per anni cosa vogliono le donne. Cosa vogliono davvero.
Sembra un gran bel lavoro per un uomo, vero? Una carriera da sogno. Soprattutto perché non finisce qui: si tratta di una società per azioni multimilionaria chiamata Checkmate Inc., e io ne sono il CEO. Ufficialmente uno dei più giovani di sempre. Solo che alcuni giornalisti hanno avuto l’impressione sbagliata e hanno cominciato a protestare. Si lamentano che la Checkmate permetta agli uomini di avere un vantaggio sleale sulle donne. E la sola donna in grado di aiutarmi è la stessa che può fare affondare la mia compagnia in fondo all’Hudson, trascinandoci anche me.

L’autrice bestseller Shelly Alexander ci regala questa nuovissima serie di eroi affascinanti e super sexy. È una serie di commedie romantiche divertenti, piccanti e provocanti che possono essere lette anche come storie indipendenti.

Genere: Contemporaneo, erotico
Lunghezza: 210 pagine

 

Sito: https://www.triskelledizioni.it/prodotto/prima-mossa-shelly-alexander/

Amazon: https://www.amazon.it/dp/B091CN1V6Q

Kobo: https://www.kobo.com/it/it/ebook/prima-mossa

 

Si accenna agli scacchi, ebbene si solo accennare, visto solo come un gioco di seduzione e basta. Il problema è che il protagonista è un gran giocatore di scacchi (almeno così si dice) e non dar molto spazio a questo gioco ne ha penalizzato le sorti.

Altro punto che non ho amato particolarmente è stato il nerd della situazione eclissato a sex symbol bramoso di sesso, della serie “ovunque, comunque e dovunque”.

Ok dopo le premesse non molto entusiasmanti mi accingo a raccontare in breve la storia.

Lui è uno dei soci del Checkmate, una sorta di App, gioco o simile, in cui un uomo sfoggia tutte le sue armi per adulare e conquistare una donna, fattori scientifici che spingono una donna a innamorarsi di un uomo.

Dovrebbero entrare in circolo psicologia o almeno chimica, ma tutto si riduce a qualche concetto base per spiegare questo esperimento e basta.

Quindi la nostra PR dovrebbe dar voce e lustro a questo gioco di seduzione, ma ahimè qui si cade nei più banali cliché.

Del passato di lui si accenna solamente, era un cervellone con un QI invidiabile (perso tra gli ormoni) e con una famiglia ben piazzata alle spalle, lei invece ha la sindrome della piccola di casa, un ulteriore tentativo da parte dei suoi genitori, dopo cinque figlie, di avere il maschio e invece è nata lei.

Una partita a scacchi, che sembra più una versione innovativa di nove settimane e mezzo, un programma di marketing (che non si è visto come è andato a finire) e sesso, tanto sesso.

Poteva essere un bel libro, il potenziale c’era tutto, ma quando non si hanno dialoghi ma solo sesso gratuito, il libro mi cade dalla lista dei preferiti.

Capisco il genere di appartenenza, romance appunto, ma una base di dialoghi e di storia deve esserci, bastava allungare con qualche pagina in più e dare più possibilità ai protagonisti di conoscersi e di entrarci in empatia.

 

 

 

ELEONORA

 

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