Recensione “Più delle parole” di Mia Sheridan

 

Jessica aveva undici anni quando ha incontrato per la prima volta Callen Hayes, e ha subito riconosciuto in lui il rifugio sicuro di cui aveva bisogno, il principe dagli occhi tristi che sarebbe riuscito a strapparla dai suoi problemi. Così è stato, fino a quando Callen non le ha regalato il più straordinario, indimenticabile bacio della sua vita… ed è scomparso nel nulla, senza una parola. Sono passati anni da allora, e Callen Hayes è diventato un famoso compositore, noto in tutto il mondo per il suo talento ma anche per la pessima reputazione. Nessuno conosce i demoni interiori che lo tormentano e lui non sembra intenzionato a fare nulla per impedire che lo distruggano. Ma, in un giorno che sembrava come tutti gli altri, incontra l’unica persona in grado di far tornare un po’ di luce nella sua vita: Jessica. La sua Jessie. Così fresca, pura e innocente. E così dannatamente irresistibile. Jessie e Callen appartengono a due mondi diversi. Tra loro ci sono troppe ferite aperte, troppi segreti, troppe bugie. E, soprattutto, un sentimento troppo intenso che somiglia spaventosamente all’amore.

 

È una di quelle autrici che ti frantumano l’anima, cercano di ricomporla, ma lasciano il segno ugualmente.

Ogni sua uscita è un colpo al cuore, ogni suo libro è un attimo di respiro d’ amore allo stato puro.

È un music romance, o perlomeno ha abbastanza di questo genere, ma non si parla di concerti o adrenalina sul palco, si evidenzia la crisi dello scrittore: un paroliere che “perde” le parole.

Inizia tutto in una sera d’estate in California, due ragazzi con traumi familiari alle spalle si incontrano e sarà la musica a parlare per loro decretando il loro destino.

Jessica diventerà una traduttrice storica, lui un famoso compositore, sarà il destino a farli incontrare nuovamente, dopo anni, su una terrazza a Parigi.

L’appartenenza a due mondi diversi non gioca certamente a loro favore: lei ingenua e innocente, lui donnaiolo incallito e con una reputazione che parla da sola, non ci potrebbe  essere accoppiata peggiore. Eppure quelle parole non dette, quelle emozioni non meglio specificate li attraggono come calamite.

Dall’amicizia all’amore il passo a volte è d’obbligo, ma per chi non vuole impegnarsi nella vita, una semplice storia di una settimana sarà tutto ciò che può concedersi.

Le favole che si raccontavano da piccoli non sono solo ricordi: lui è il suo principe, pronto a salvarla, lei è colei che l’ha fatto sentire amato per la prima volta.

E con Giovanna d’Arco sullo sfondo, lettere da tradurre e musica da comporre, i due protagonisti ci faranno fare un viaggio sulle montagne russe dei sentimenti.

Resta solo l’amore.

 

 

Anna

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