Cursed Series
Non fidarti di nessuno. Tutti mentono.
Solo tu puoi salvare te stessa.
Doveva essere un venerdì sera qualunque per Lana e le sue migliori amiche ma all’improvviso tutto cambia. Lana è testimone di un crimine orribile, di cui non può parlare con nessuno, se vuole proteggere le sue amiche. Nessuno le crederebbe ed è costretta a pagare per il suo silenzio. Invece di frequentare il riformatorio, però, viene trasferita in una scuola per ragazzi privilegiati, la Blackwood School nel Vermont. Qui tutto sembra un’illusione, comprese le vite dell’elite che la frequenta. Lana non è ricca, né privilegiata. L’unica cosa che ha in comune con i figli di politici e celebrità è il fatto di essere una delinquente, esattamente come loro. Proprio quando inizia a sentirsi accettata, sui muri della scuola qualcuno scrive delle minacce rivolte a lei e tra le sue cose Lana ritrova degli strani biglietti. Lei sa chi può averlo fatto. Qualcuno che credeva le fosse amico. I segreti iniziano a riaffiorare e Lana ha troppe domande irrisolte ma poche persone di cui fidarsi.
Secondo capitolo di misteri. Diciamo che rispetto al primo non si ha quel valore aggiunto alla storia, la situazione rimane pressochè invariata e questo annoia alla lunga, leggi aspettando il colpo di scena che ribalterà la situazione, ma la situazione non si svincola nè si sviluppa in tal senso. Mi aspettavo risvolti entusiasmanti, ma si ha una rievocazione del passato, drammi già trascorsi, una conoscenza misteriosa, troppe persone che ruotano attorno a questa storia.
Confusione? Si anche. Ma più che altro non ho capito il senso del libro, dovrebbe essere di passaggio o preventivo per il gran finale? Attendo il capitolo consecutivo per potermi esprimere meglio, al momento dò la sufficienza piena per la scrittura e l’autrice che di dorma non delude, ma per il presente libro è un punto interrogativo.
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