Recensione “Per sempre nel tuo cuore” di B. Celeste

 

Emery Matterson non è un’adolescente come tutte le altre. Da quando ha perso la sorella gemella per colpa di una malattia, è come se il suo cuore fosse spezzato a metà. Lo stesso dolore ha devastato l’animo dei suoi genitori e distrutto la famiglia. Il padre se n’è andato, e per dieci anni Emery si è tenuta lontana da lui, fino a quando non ha scoperto di avere la stessa malattia di sua sorella. Nel tentativo di proteggere la madre, sceglie di trasferirsi nella casa della nuova famiglia di suo padre. Emery è decisa a rimanere chiusa in sé stessa, sola con i suoi amati libri. Ma non ha fatto i conti con Kaiden Monroe. Per la prima volta, stando vicina a quel ragazzo, riesce a sentirsi normale. Continuamente punzecchiata, messa alla prova, desiderata, protetta… amata. Insomma, viva. Emery ha imparato che tutte le cose belle finiscono. Ma gli occhi profondi di Kaiden potrebbero convincerla che è arrivato il momento di dare ancora un’occasione alla vita e lasciarsi sorprendere.

 

Sembrava scontato, eppure sul finale ci sorprende lasciandoci di stucco e… con il cuore a pezzi.

Comincio con il dire è un young-adult, era da tanto che non ne leggevo uno, trovandoli molto spesso banali, scontati e con una dialettica molto elementare.

Con questo mi sono dovuta ricredere e la Celeste ha saputo donare emozioni uniche.

Emery è un’adolescente con una malattia in corso, la stessa che ha tolto la vita alla sorella gemella, si allontana dalla madre che, caduta in depressione, non riesce più ad aiutare la figlia, decidendo quindi di andare a vivere dal padre.

Qui conosce Kaiden, figlio della nuova compagna del padre. Inaspettatamente e dal niente nasce una bella amicizia ed è qui che i sentimenti iniziano a contornare il libro.

Il pov è quasi interamente femminile, nel finale troviamo i pensieri di Kaiden, e devo dire che non delude pur avendo solo il punto di vista di Emery.

La protagonista ti rapisce, ti colpisce dritto al cuore, la ami, la odi a volte, le lacrime appaiono in gran parte del libro e sarà stato il miscuglio di emozioni. La storia è un inno di speranza e di vita, io questo romanzo l’ho amato… e ho sperato insieme ai protagonisti.

“Eppure  mi sento fortunata. Respiro ancora”

“Quali sono i tuoi progetti futuri? – Non morire!”

È un libro che abbraccia varie tematiche, la separazione, la malattia, il lutto, l’amicizia, la famiglia, l’amore… quello totale, che ti dà voglia di avere tempo…

Il concetto di tempo in molti casi viene sopravvalutato, si pensa sempre che non basti mai, che vola, che è prezioso, ma se ci fermassimo un istante, un solo istante e assaporassimo l’attimo… il tempo è un lusso che non tutti possono permettersi.

Il tempo, a volte, è il peggior nemico di noi stessi.

Mi è piaciuta l’idea del club del libro e i libri trattati sono i miei preferiti, in primi “La custode di mia sorella”, la protagonista ama leggere.

Ho amato la nonna e la “matrigna”, una donna che ha dovuto fare da collante e da amica.

Cosa significa malattia autoimmune incurabile? Un mostro sempre in agguato pronto ad attaccare proprio quando la vita ti sorride.

“Te lo prometto ci sarò a ogni partita. È una promessa.”

 

 

firma Claudia

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