Recensione “Passione gitana” di Andreea M. Blioju

 

 

 

 

CIÒ CHE IL DESTINO HA UNITO, L’UOMO NON PUÒ DISTRUGGERE.

Non tutte le culture sono uguali. Non tutti i destini nascono sotto una buona stella. Non tutti gli amori assomigliano ad una favola. Questo Zaìra lo sa bene, perché le sue origini gitane la tengono in pugno. Il suo futuro rischia di essere spezzato da una scelta sbagliata, ma questo non può nemmeno immaginarlo, quando decide di donarsi all’uomo di cui è innamorata. Abbandonata senza reali spiegazioni, Zaìra si sentirà persa e condannata, il suo corpo nasconde ormai il segreto peggiore di tutti. E quando la sua famiglia la darà in sposa a Herman Janko, un uomo aggressivo, spietato e prepotente, per Zaìra sembrerà davvero la fine. Eppure, qualcosa tra di loro stravolgerà i destini di entrambi e la passione non lascerà loro via di scampo. Ma se le rispettive famiglie minacciassero il loro legame? E se il segreto di Zaìra rischiasse di allontanarli per sempre?

Abbandonate ogni pregiudizio mentale e leggete questo libro solo se siete disposti ad arrivare fino all’ultima pagina. E ricordate: non tutti gli amori assomigliano ad una favola. Certe storie sono fatte delle cose migliori, ma anche di quelle peggiori e se non le racconti entrambe, non racconti tutta la storia.

Perchè l’amore, spesso, è fatto di coraggio.

Una storia fuori dal comune, una storia che parla di una cultura così complessa, così differente dalla nostra, che alcune vicende, scelte o decisioni per noi sono fuori dal mondo e dalla razionalità.

Da piccola ero rimasta folgorata dai colori e dalla sfarzosità dei loro indumenti, da quei gioielli luccicanti e dal fascino della chiromanzia, una delle telenovela amate da mia madre era ambientata in questo mondo misterioso e colorato, apparentemente allegro.

Forse in ricordo di questa telenovela, forse i colori e quei sorrisi di facciata, hanno aumentato la mia curiosità su questo mondo. Mi ha sempre affascinata la cultura rom, la vita degli zingari, le loro tradizioni e cultura, il loro vivere, fascino che, rimasto tale e immutato nei vari anni, ha creato però, anche una certa ritrosia nei loro confronti, forse la troppa differenza, forse il semplice fatto che esternamente l’unica cosa che vediamo noi “occidentali” è la spavalderia e quell’animo ribelle che hanno.

Forse la differenza in sé spaventa e allontana.

Loro vivono di tradizioni e rigide regole, la loro cultura impone tutto nella loro vita, dall’istruzione al vestire e, soprattutto, chi amare, i matrimoni combinati sono all’ordine del giorno, trattative tra le varie famiglie, promessi sposi fin dalla nascita, liberi di danzare con abiti colorati che fanno sognare con la fantasia, eppure così costretti e limitati nel prendere le decisioni personali.

Questa è la storia di un matrimonio combinato, uno dei tanti, una quasi maggiorenne Zaìra promessa sposa di Herman Janko, ribelle, possessivo e violento zingaro.

Lei dall’animo ribelle e innamorata di un Gagè, al quale ha donato tutto, pure il bene più prezioso, anzi l’unico bene, che una donna zingara abbia: la verginità.

Promessa sposa del più giovane degli eredi Janko, abbandonata dal suo grande amore, è costretta a soccombere alla scelta del padre e aiutata dalla madre inizia la sua nuova avventura.

“Ogni volta che mi sta addosso mi sembra di cadere sotto una specie di incantesimo. Com’è possibile che lui, l’uomo che mi ha fatta tanto soffrire sia l’unico in grado di farmi respirare?”

Lentamente i sentimenti “imposti” nei confronti del giovane Janko muteranno in qualcosa di inspiegabile e l’attrazione, apparentemente solo fisica, colpirà il cuore.

Lui spavaldo ragazzo da mille e una ragazza, prepotente, violento e possessivo inizia a intenerirsi nei confronti di quella fragile e timida ragazza.

Un amore strano, travolgente e per molti versi sbagliato prende vita nella giovane coppia “Ti amo… glielo dico come se fosse la cosa più naturale che abbia mai fatto, quando in realtà non ho mai espresso queste due parole in tutta la mia vita… Perchè si l’amore ti rincoglionisce, ma è il rimbambimento più bello che possa esistere. Lei mi ha conquistato la mente prima del cuore e quando una donna ti fotte il cervello, è la fine, non hai più scampo.”

Ma le bugie hanno poca vita, e basare il più grande amore su una bugia è la condanna di quell’amore.

“Macchie finte. Macchie che svegliano la bestia che c’è in me. Bestia che prende il controllo delle mie azioni. Amore falso. Bugie. Inganni. Zaìra e il gagè. Bugie. Inganni. Amore tossico.”

La bestia si è scatenata e a nulla valgono i ricordi più dolci, quei sentimenti così forti, quella passione così inebriante. Ferocia, rabbia, rancore, odio, forza, sangue, castigo, tortura, e ancora si continua fino all’estremo, fino a ritrovare la ragione, fino ad esaurire la ragione stessa. Non c’è più amore in quel cuore, ma solo rabbia, rabbia che acceca, rabbia che ferisce, rabbia che vuole uccidere, e il dolce principe diventa la bestia, il capo degli orrori.

Ridestarsi da quello stato di puro odio e capire che è tutto finito, che ha rotto qualcosa che non potrà più tornare integro, che ha sostituito l’amore con il sangue, che ha messo sul piedistallo un cuore nero.

“Probabilmente il mio modo di amare troppo possessivo è sbagliato, io sono sbagliato, ma il mio dannato cuore batte in modo diverso, in modo migliore, soltanto quando sono vicino a lei.”

Ma il dolore è troppo. L’orrore è troppo. Lasciarlo è l’unica soluzione, fuggire lontano la sua unica via d’uscita. “Herman Janko mi ha travolta con il suo amore, con il fuoco della sua passione gitana che mi ha scaldato l’anima fino ad arrivare a bruciarla a consumarla, trasformandola in inutile cenere.”

“Ciò che il destino ha unito, l’uomo non può distruggere. Non te lo scordare, susie. Ti amo Zaìra Fieraru, ti amo con tutto il mio dannato cuore e te lo devi far bastare perchè non rinuncerò mai a te. Mai.”

Quando l’amore è troppo per un cuore capace solo di provare rabbia, quando l’amore è troppo da contenere, la ferocia prende il sopravvento. La violenza per un inganno, per una bugia diventa fuoco nelle vene “Un uomo deluso diventa cattivo, Susie, ma un uomo innamorato e deluso diventa una bestia.”

Un amore sbagliato, aggressivo, un amore capace solo di consumare e bruciare tutto ciò che di più bello ci sia, un amore dannato e violento capace di far sanguinare il cuore.

“Le paure hanno lasciato spazio a qualcos’altro. A qualcosa di bello. A qualcosa che mi è mancato più dell’aria che respiro: all’amore… Zaìra è lo sbaglio più giusto e bello che potesse capitarmi.”

Una storia maledetta, una storia ispirata a fatti reali, un amore capace di tanto dolore, un amore capace di distruggere cuore e mente.

Herman sarà capace di superare quell’amore tossico e velenoso?

Un dark romance originale, un dark romance che se da un lato ti fa sognare quell’amore e la redenzione del protagonista, dall’altro non vuoi altro che fuggire lontano da quell’amore malato.

Ma il cuore riesce a sentire ragioni?

Bella storia, trama originale, anche se razionalmente parlando, tutto ai nostri occhi è illogico e incomprensibile, non riusciamo a fare a meno di innamorarci di Herman e dare un lieto fine a questo amore sbagliato.

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