Recensione “Operazione fidanzato fasullo” di Jay Northcote

Una relazione fasulla tra due migliori amici può trasformarsi in qualcosa di vero?
Dopo anni che si è allontanato dai genitori, Nick alla fine tornerà a casa per Natale, ma non ci vuole andare senza rinforzi. Vuole un po’ di sostegno morale, e così il suo migliore amico e coinquilino, Jackson, acconsente a far finta di essere il suo partner, in modo da poter andare con lui.
Per Jackson è facile risultare convincente, dato che i suoi sentimenti per Nick sono più veri che mai. Aveva ormai lasciato perdere da tempo la sua cotta, ma recitare un ruolo che vorrebbe tanto avere anche nella realtà è più dura di quanto avesse immaginato. Tenersi per mano, baciarsi sotto il vischio, addirittura condividere un letto per amore di quella farsa… Non può fare a meno di domandarsi in cosa si sia andato a cacciare, e se il suo cuore possa reggere.
Le emozioni prendono un’impennata man mano che Nick affronta i suoi problemi familiari, e la tensione sessuale fra lui e il suo migliore amico si fa difficile da ignorare. Ma se lui e Jackson cedono alla tentazione di essere falsi fidanzati con benefici per la durata di quella vacanza, che cosa comporterà questo per il loro futuro come amici, una volta che il Natale sarà passato?
Contenuti: da migliori amici a innamorati, fidanzamento fasullo, problemi con la figura paterna, vischio, e un lieto fine… ovviamente.
***

 

Non il mio libro preferito dell’autore…

Non mi capite male, lo consiglio perché è una lettura natalizia, scritta con il classico stile di Northcote, che amo.

Ma… mi è mancato qualcosa.

 

Partiamo dalla storia: Nick è un ragazzo “fuggito” da casa per colpa del padre alcolizzato. Vive insieme al suo migliore amico Jackson, un ragazzo d’oro, che è segretamente innamorato di lui da tempi immemori.

Quando la madre di Nick lo chiama per invitarlo a casa per Natale, lui chiede il sostegno dell’amico per trovare la forza e il coraggio di affrontare giornate piene di sospesi, di accuse non espresse e rancori che pesano sull’animo. Fingere di essere una coppia sarà l’escamotage di Nick per riuscire nell’impresa.

 

Una volta arrivati a casa, le cose sembrano diverse da quello che noi lettori e Jackson ci aspettavamo. L’autore ci fa capire che qualcosa è cambiato, ma lo percepiamo tutti, tranne Nick, che non riesce a vedere oltre il passato e ciò che ha subito.

Nel frattempo, tra Nick e Jackson succede qualcosa di inaspettato… un bacio dato sotto al vischio rischia di diventare un amore immenso o un errore irreparabile. Starà al lettore scoprire cosa accadrà.

 

Cosa mi è piaciuto?

Il fatto che sia un romance natalizio, l’unico letto quest’anno; la scrittura scorrevole e tipica di Jay; un amore che nasce con naturalezza ma che sottintende la difficoltà di lasciarsi andare, di cedere e i dubbi che ne escono riguardo al cambiare una situazione di amicizia tanto profonda; l’amore di un padre e il suo riconoscere i propri errori.

 

Cosa, o meglio, chi non mi è piaciuto?

Nick. La leggerezza con cui accusa chi gli sta intorno, la sua chiusura mentale e l’indelicatezza nell’approccio con la famiglia. Non solo non capisce che il padre sta cercando di rimediare, in qualche modo, agli errori passati, ma proprio non vuole farlo. Le cose cambiano solo grazie a quel povero santo di Jackson, altro personaggio usato, almeno per un po’, dall’amico.

 

Per quanto le cose migliorino nel romanzo, il personaggio di Nick proprio non mi va giù. La storia non è male, ma non mi ha lasciato molto.

 

 

firma Claudia

 

Loading

La nostra votazione
Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *