Izzy Gallo rifiuta categoricamente ogni riferimento al “sesso debole”. Crescere con quattro fratelli, uno con l’ego più smisurato dell’altro, ha finito per temprarle il carattere. È impetuosa, selvaggia e orgogliosa, e ha giurato a sé stessa che non permetterà mai a un uomo di dirle cosa fare. Preferisce di gran lunga gettarsi a capofitto in relazioni poco impegnative dal punto di vista sentimentale. Almeno fino a quando la sua strada non incrocia quella di James Caldo, un agente federale antidroga che in quanto a cocciutaggine non ha nulla da invidiare ai fratelli Gallo. E dal momento che Izzy l’ha stregato, è disposto a tutto per dimostrarle che una sola notte non gli basta.
Terzo volume della serie sui fratelli Gallo. Dopo i primi capitoli sugli uomini, ecco che entra in scena la sorella, Izzy, ragazza estroversa e selvaggia, senza legami, senza vincoli e senza impegni.
Un tipo da avventure o da scopamico, almeno fino a quando non ritrova sulla sua strada una delle sue avventure di una notte, James.
Lei è la sua sfida, il suo chiodo fisso e la sorella del suo migliore amico “Te lo sto dicendo adesso. Mi piace la caccia, soprattutto se la preda è difficile. Tu. Sarai. Mia.”
Ecco che inizia la sfida, il fuggi-che-ti-prendo. La protagonista rifiuta quell’attrazione e quel sentimento in ascesa.
“Ho paura. – Di me? – Si… E se perdo me stessa? – sei troppo forte perché questo succeda. E io stesso non lascerei mai che accadesse.”
Avere paura di dipendere dall’altro, di perdersi, di non riuscire ad imporre il proprio carattere, la sua indole ribelle. Perdersi nell’amore, in quell’attrazione che non è più solamente fisica.
Un libro da assaporare, da leggere e gustare proprio come un bel bicchiere di vino.
Consiglio.
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