Recensione “Non è un principe” di Stevie J. Cole e L.P. Lovell

 

 

 

“Zepp Hunt non era il re della Dayton High School. Era al vertice della catena alimentare. E, nella lista delle sue prede, io ero la prossima. O almeno così credeva lui. Le brave ragazze volevano addomesticarlo. Le cattive ragazze volevano essere sedotte da lui. Tutti si inchinavano al suo cospetto. Io, invece? Lo odiavo con tutta me stessa. Era il motivo per cui mi tenevo alla larga da quel cattivo ragazzo arrogante con i tatuaggi e la fedina penale sporca. Finché non mi fu impossibile continuare a farlo. Finché per uno scambio di favori non gli dovetti tre mesi della mia vita. Non avrei mai pensato di finire nel suo letto, e quando successe fui costretta a ricordarmi che mi odiava quanto io odiavo lui. Finché non potei più farlo. Zepp Hunt non era un principe, e io non avevo intenzione di essere la sua damigella in pericolo.”

In una cittadina sperduta come Dayton, dove la delinquenza e la povertà sono all’ordine del giorno, ecco che due Reali dei bassifondi si inseguono e fanno amicizia per riuscire a sopravvivere a quel dolore, a quella sporcizia e a quei reati.

Lui è Zepp, ladro di professione, senza arte né parte, ripetente in quella scuola dove solo i reietti della società ne fanno parte.

Lei è Monroe, figlia di una drogata, vive in una roulotte e ruba auto per sopravvivere alla fame nera e alla violenza del patrigno, sogna di fuggire e andare all’università, la sua unica chance.

Nessuna emozione è contemplata in quel letamaio, nessuna attrazione, pena non riuscire a sopravvivere.

Ma quando qualcosa è negata, quando qualcosa luccica più dell’oro, ecco che il ladro che è in noi fa un passo avanti.

“Zepp era diventato un porto sicuro; un protettore inaspettato che non volevo, ma di cui in quel momento avevo bisogno.”

“Monroe stava diventando un’ancora di salvezza, e io ero fottuto.”

Solo la violenza da’ potere. Una merda… solo la vita, da quelle parti.

“Mi fece desiderare di rompermi, perché quel bacio mi diceva che avrebbe raccolto tutti i pezzetti e li avrebbe sistemati rendendomi compatta e indistruttibile.”

Quando amore è l’inizio e la fine di tutto.

“Farei qualsiasi cosa per renderti felice.”

Qualsiasi anche fermarsi e lasciarla andare.

“Io non avevo piani. Tu si. – tutto quello che volevo era il tuo amore, Zepp. – Quello lo avrai per sempre. – Allora non voglio il tuo amore, perchè fa male.”

Uno young adult da leggere tutto d’un fiato, semplice, scorrevole due protagonisti che pur essendo giovani, hanno visto e vissuto cose che non basterebbe una vita per capirle e affrontarle.

Seppur nella violenza, è alto anche il senso di famiglia, Zepp con Hendrix ne è la dimostrazione.

 

firma Claudia

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