Recensione “Non dirmi addio” di Reika Kell

trama

L’amore vero si può trovare nella stanza 22
Lise sente le gambe tremare al solo pensiero di ritornare a Hopefield. Quel posto le ricorda la prematura perdita di sua madre e tutti i drammi che ne sono scaturiti. Quando varca la soglia della locanda di famiglia, è sicura di non essere pronta per mettersi tutto alle spalle: dentro di lei il dolore è ancora vivo. Nemmeno Colin sembra darle quella pace di cui è sempre alla ricerca: troppo impegnato con i suoi concerti, sempre assente nei momenti più difficili.
È la conoscenza di un ospite della locanda a risvegliare in Lise sensazioni nuove. Adam è un giovane scrittore in piena crisi creativa. Non riesce a terminare il suo romanzo e ha pensato che una cittadina pittoresca come Hopefield potesse giovare alla sua ispirazione perduta. Parla poco di sé, è misterioso, ma è proprio questo aspetto che suscita in Lise l’impulsiva voglia di passare sempre più tempo con lui. Il sentimento sboccia nel suo cuore inaspettatamente, la passione travolge come un fiume in piena qualunque barriera e il bisogno di stare insieme coglie entrambi alla sprovvista. Ma solo un amore autentico può sanare le ferite più profonde…
“Non dirmi addio” è un delicato romanzo in cui sentimenti, drammi e segreti si mescolano tra loro, ed esplodono in una storia intensa ed emozionante.
Mood: Emozionante

recensione

Gli antefatti sono dolorosi per Lise, ma le sembra opportuno tornare nella casa paterna per stare vicina alla sorella in attesa di un bimbo, aiutando la sua famiglia nella gestione di una locanda. Lise ha una relazione non priva di ombre con un musicista, sul quale non conta, che sente concentrato su di sé, lontano e freddo, quindi la ragazza non pensa più di tanto di avere dei doveri nei suoi confronti.
Immergersi nella vita della cittadina della sua infanzia le fa ritrovare l’amica di sempre, diretta e disinibita. Ma un nuovo incontro segna la vita di Lise: uno strano scrittore in cerca d’ispirazione, tanto tormentato quanto affascinante, sempre pronto a salvare fanciulle in difficoltà, ma con un’aggressività che non ci si aspetterebbe da un principe azzurro.
Il romanzo è scritto in prima persona, con grande originalità ci parlano alternandosi Lise e Adam, ognuno dal proprio punto di vista, così tutte le vicende passano attraverso gli occhi stupiti e confusi dei due giovani alla ricerca di sé. Questa tecnica a zig zag intriga il lettore, che inevitabilmente si identifica in entrambi i protagonisti. Le descrizioni fisiche dei personaggi sono appena accennate, ci coinvolgono piuttosto gli occhi, il loro fascino, il mistero, il passato.
Adam ha momenti privilegiati per aprire il suo cuore: scrivere romanzi e andare dal suo psicologo. Gli ambienti fanno da sfondo al racconto, rimangono indimenticabili le stelle e la stanza 22.
Il romanzo è scritto con un linguaggio appassionato e delicato, la trama incuriosisce e ci fa incrociare le dita per la conclusione.

Sensualità:

cuori3

Recensione:

luce-elena

Editing:

mandy

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