Recensione “Non così innocente” di Morgan Noel

 

 

 

La vita di Bartholomew è perfetta. Ha un lavoro che ama, è impegnato in una relazione con il suo amorevole fidanzato che apprezza le sue tendenze nevrotiche, l’ansia sociale e l’imbarazzo generale. Non è tutto rose e fiori, ma il loro piccolo appartamento in città e il gatto che hanno salvato dal rifugio ci si avvicinano.

La tranquillità domestica viene disturbata quando il suo fidanzato, Kyle, porta nel loro santuario un amico del liceo molto sexy, facendo sì che entrambi si domandino se, forse, la parola “perfezione” non significhi fare del buon sesso.

Un libro caratterizzato dalla semplicità, scrittura semplice, lineare e diretta.

Storia che, seppur non originale, non cade negli assurdi cliché.

Attrazione e amore, cuore e giochi erotici.

E’ un libro scorrevole, lineare, simpatico e molto passionale, una storia leggera. L’intera storia si svolge e si sviluppa tra tre personaggi chiave, Mew, Adam e Kyle.

Scritto interamente dal punto di vista di Mew, un ragazzo proveniente da un paese rurale e da una famiglia profondamente religiosa che lo ha rifiutato in quanto gay, ci farà sorridere alla sua goffaggine e alla sua timidezza.

Un libro tutto da leggere, sorriderete, la passione vi farà accaldare, dolcezza, amore e passione che si cederanno il passo a vicenda.

 

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