Recensione “Non cercavo l’amore: è stato lui a trovarmi!” di Sara P. Grey

 

 

 

Isabella Macchi è incontenibile.

Inarrestabile.

Imprevedibile.

Come una cazzo di emorragia che nessuna clamp vascolare riesce ad arrestare.

E io morirò dissanguandomi di desiderio per lei.“

Mi chiamo Isabella Macchi, ho trent’anni, una sorella, un gatto e un lavoro.

Poco, direte, ma per me sono il mondo.

Non ho altro. Per loro farei carte false.

Soprattutto per tenermi il lavoro.

Sono brava a svolgerlo, e non è giusto che lo perda per colpa di uno stronzo.

Due, anzi.

Il primo è il mio ex fidanzato.

Mi tradiva, l’ho scoperto, mi ha buttata fuori casa e ora sta tentando di farmi pure licenziare.

Il secondo è Ruggero Malsavora Castelli.

Un figo pazzesco. Ricco da fare schifo, titolato, affascinante, misterioso, ma anche spocchioso da morire, e a tratti inquietante.

Sarà il mio “capo”, per i prossimi tre mesi.

Le cose si fanno interessanti?

Non ne avete idea.

Avete bisogno di sane risate? Questo libro è quello che fa per voi.

Ho riso fin dalle primissime pagine, nella sfortuna della protagonista e nel modo ironico di descrivere gli avvenimenti.

Sara P. Grey è la regina delle commedie romantiche, le classiche commedie all’americana, ma tutto made in Italy, dalle scenografie ai protagonisti, con tanto di “pedigree” a marchio italiano.

Lo schieramento in campo di risate-amore-sesso è appagante, idilliaco e prende a 360°.

Che abbia inizio l’avventura, Milano-Sicilia ed è tutto un casino.

Lei milanese doc, una sorella rompipalle, un gatto di nome Titus, un lavoro di organizzatrice di eventi.

Lui… beh lui è…. un nobile (già questo può bastare), bello, carismatico (non direi proprio, piuttosto arrogante e musone), intrigante e…. irritante.

Abbiamo anche Ambriogio, ops Guglielmo.

Lei bizzarra, (dai chi usa la cuffietta per proteggersi dalla pioggia), dinamica, sopra le righe, matta da legare.

E poi abbiamo la contessa e Adele.

L’evento da organizzare, un “debutticiottesimo”, la vedrà impegnata in stesure e stesure di planning, liste, budget da non superare e ahimè qualche incidente di percorso che farà morire dalle risate e “rodere” il bell’aitante protagonista, con madre-incubo e una dimora-Alcatraz.

L’amore riuscirà a bussare nei prossimi tre mesi?

Non farsi illusioni, la parola d’ordine. Un flirt estivo e tutto ritornerà come prima, forse.

Mi sono divertita nel mondo di Izzy e lo ammetto, mi sono innamorata nuovamente del bel conte.

ELEONORA

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