Recensione “Non amo i miliardari (Billionaires of Manhattan Vol. 6)” di Annika Martin

 

 

 

Francine è sconvolta quando scopre di essere stata sposata – negli ultimi dieci anni! – con Benny, il burbero e scontroso amico con cui ha lavorato un’estate a Las Vegas.

Come diavolo è potuto succedere?

Si sopportavano a malapena! Anche se c’è stata quella notte da ubriachi…

Francine decide così di rintracciare Benny, sicura che lui sarà scioccato dal matrimonio quanto lei, convinta che sarà felice di sciogliere la loro unione il prima possibile in modo che lei possa ottenere i documenti di cui ha disperatamente bisogno.

Ma Benny ora è un miliardario freddo e calcolatore.

E sì, firmerà i documenti… a un prezzo: lei dovrà passare le prossime tre settimane nei panni di una moglie premurosa.

 

Ho letto tutta la serie della Martin, questo è il sesto volume e devo dire che migliora ogni volta: esilarante, spassoso, frizzante, ha fatto il botto. Punto.

Francine e Benny sono agli antipodi, lui era il suo amico-nemico riservato e nerd, lei la prima ballerina dello spettacolo, una notte di follia li porterà all’altare a Las Vegas, ma di quella notte fatta di baci e confessioni l’alcool cancellerà ogni residuo.

Nove anni dopo ecco le conseguenze, un matrimonio alle spalle, false dichiarazioni, visti fasulli.

Solo tre settimane insieme per ottenere il divorzio, eppure in quei giorni si riscopriranno e sarà dura mettere fine a quel matrimonio mai esistito.

L’imbranato si trasformerà in autoritario, Benny sarà il nostro idolo.

Uno di quei libri leggeri, da leggere in un caldo pomeriggio e perché no sognare un Elvis che ci sposa, una notte da ubriachi, una follia dietro l’altra da fare.

Anna

 

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