Recensione “Nieves” di Alice Sten

 

 

 

 

Madrid.

Nieves è una ragazza che ha solo una certezza nella vita: il suo nome. Ha sempre vissuto all’interno di una casa famiglia gestita da suore, finché, qualche settimana prima del compimento del suo diciottesimo anno di età, sua madre, sconosciuta fino ad allora, si presenta dal nulla per portarla a vivere con sé. La gioia e lo stupore per questo ricongiungimento, tanto atteso e insperato, sfumeranno molto presto, rivelandosi invece l’inizio di un incubo. Come una moderna Cenerentola, Nieves si ritroverà braccata da una madre per nulla amorevole, che ha ben altri obiettivi da raggiungere, anziché quello di instaurare un rapporto con lei.

L’unica fonte di serenità, Nieves, la scoprirà in Ricardo, giovane uomo in procinto di sposare la madre. Il rapporto tra loro sarà un crescendo di emozioni e attrazione, ma ben presto tramuterà anche in un legame travagliato, doloroso e per nulla scontato. Si tratterà di una relazione al limite dell’impossibile, giacché anche Ricardo ha parecchi segreti e giungerà ad un punto in cui sarà costretto a fare delle scelte che arrecheranno molta altra infelicità ad entrambi.

Ma può il dolore trasformarsi in qualcosa di bello e l’impossibile diventare possibile?

E chi è davvero Ricardo?

 

Una lettura improvvisa, nata da un poster di promozione, intrigata dalla trama e dal nome della protagonista scelgo di leggere il romanzo.

Nieves una ragazza orfana e abbandonata in una casa famiglia, in età adulta la madre ritorna per integrarla nella sua nuova famiglia, ci sarà qualche sotterfugio da scoprire?

Non riceverà affetto dalla madre, indosserà le vesti di una Cenerentola moderna, dove il patrigno farà la parte del  “principe salvatore”.

Un amore sbagliato, dove solo sentimenti ostili vedranno la luce, vendetta, rancore e odio; l’amore non verà contemplato eppure riuscirà a penetrare nelle crepe profonde del loro cuore.

Ricardo e Nieves, due cuori a confronto, due cuori che hanno sofferto tanto, che cercano il loro posto nel caos dei sentimenti.

“Non smettere mai di guardarmi… Guardami davvero, Nieves.”

Scritto da entrambi i pov, l’alternarsi di pensieri e personaggi fanno entrare dentro la storia il lettore, rendendolo partecipe di ogni piccolo e fugace pensiero dei protagonisti.

“Sei l’errore più bello che potessi commettere.”

firma Anna

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