Recensione “Nemici. Che la guerra abbia inizio” di Alice Stewart

 

: «Non ti eccita il fatto che più cerchiamo di stare lontani, più vorremmo annegare l’uno nella bocca dell’altra?»

 

Cos’hanno in comune una solare e ottimista venticinquenne con radici bohémien francesi e un freddo, maniacale e arrogante rampollo di una famiglia agiata?

 

Oseremmo dire niente, o quasi, se non fosse che entrambi – anche se per motivi completamente diversi – si troveranno a competere per la stessa agenzia pubblicitaria. Una guerra senza esclusione di colpi, condita da una sana ironia e una sinistra attrazione reciproca.

 

Tra sfavillanti locali alla moda di Manhattan e scintille da cortocircuito, Annabella e Matthew scopriranno le inevitabili conseguenze della proverbiale citazione: “In amore e in guerra tutto è lecito”.

 

“Vuole vedere chi tra noi tre rimarrà in piedi. – Esattamente.”

Lei ama il sole, lui il freddo e la pioggia.

Due opposti in competizione per un unico posto.

“Quella donna ha la capacità di tenermi in apnea ogni volta che mi pianta addosso i suoi occhioni. Devo assolutamente starle lontano.”

I battibecchi tra i due protagonisti sono esilaranti, ti tengono in compagnia allegramente e non farai altro che ridere a crepapelle e vedere fin dove si spingeranno.

Qui il detto “Gli opposti si attraggono” ci sta tutto.

“Questa donna rappresenta per me come un giro sulle montagne russe, ha la capacità di farmi sentire sicuro e un secondo dopo farmi avvertire il vuoto sotto i piedi.”

Non possono essere più diversi tra loro, lui cinico e rampollo di famiglia, lei venticinquenne in carriera.

Una guerra senza esclusione di colpi, e ne assesteranno parecchi, tenetevi pronti.

Divertente e romantico.

E se l’amore alla fine fa capolino tra i due, il posto vacante diventa semplicemente un miraggio.

 

firma Claudia

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