Recensione “Nel nome del padre” – Serie Father di Mortician Knight

 

Stavo vivendo nella menzogna. Non potevo venire scoperto, o la mia famiglia e i miei amici mi avrebbero abbandonato. Ma le mie paure sono diventate realtà e sono stato gettato via come spazzatura. Poi quest’uomo, uno sconosciuto, mi ha portato a casa e mi ha mostrato che l’amore può assumere diverse forme, che non sono pieno di peccato o condannato all’inferno perché sono gay. Mi ha mostrato che non sono rotto, che non devo essere aggiustato. Ciò di cui ho bisogno è qualcuno che mi accudisca e si prenda cura di me.

Quest’uomo mi ha mostrato che va bene essere il suo ragazzo e chiamarlo Daddy…

Seth era un bravo ragazzo cristiano cresciuto in una chiesa molto conservatrice.

Ha presto imparato che il mondo è malvagio e pieno di peccatori… ma è essere gay la cosa più orribile che si possa essere. Quando il suo vergognoso segreto viene scoperto, Seth viene mandato in un campo speciale che cura i deviati come lui. Da allora sono passati anni, eppure ogni giorno scappa ancora da se stesso.

Malcolm era stato un bravo daddy per quasi dieci anni, prima che il suo ragazzo morisse.

Senza più osare di nuovo avvicinarsi troppo a un altro uomo, aveva evitato club e vecchi amici che gli ricordavano una vita piena di una felicità che non poteva più avere. Incapace di trovare uno scopo alla sua esistenza solitaria, passa notte dopo notte in un baretto al confine della città. Tuttavia, vedere un giovane ragazzo che viene molestato da due bulli lo scuote dalla sua miseria.

Nessuno se la prende con qualcuno vulnerabile e impotente di fronte a lui…




Hi readers Sale e Pepe,

Eccomi a parlare di una lettura che è uscita da un po’ (marzo 2022) mi riferisco a “Nel nome del padre” di Morticia Knight primo volume della serie Father. 

 

Avete presente quando si ha voglia di una determinata lettura e si cerca fino a trovare ciò che ci soddisfa? 

Ecco, io cercavo: 

– hurt/comfort

-Gap age 

– kink 

 

Insomma, avevo le idee chiare, e per questo stavo pensando di rileggere il primo volume della serie Heretic Doms Club della Sexton (sempre del catalogo Quixote) che rispecchia queste caratteristiche. Poi, però, mi sono imbattuta in questo volume e sembrava fare proprio al caso mio. 

Quindi ho aperto il Kindle, ho iniziato a leggere e, pagina dopo pagina, ho conosciuto l’inizio della storia di Malcolm e Seth. 

Malcolm ha un carattere molto forte, dominante, ma anche protettivo, un daddy in piena regola, ma spezzato dal dolore del passato. Seth è un giovane uomo, indifeso, ferito in maniera talmente profonda da chi doveva amarlo da star marcendo dall’interno, non è debole, anzi, dimostra coraggio ogni giorno della sua vita. Ha, però, bisogno di una guida, un’ancora, e Malcolm, a dispetto di ogni sua intenzione, è la persona giusta per aiutarlo. 

 

   Era un ragazzo senza un posto preciso al mondo, senza una vera famiglia. Nessuno su cui potesse contare. [..]«Andrà tutto bene, Seth, mi assicurerò che tu sia in buone mani.» Seth alzò lo sguardo su di lui. «Sei la persona più buona che io abbia mai incontrato. Giuro che mi sdebiterò un giorno, non me ne dimenticherò.» «L’unica cosa che mi aspetto da te è che tu viva la vita nel miglior modo possibile, qualunque sia la forma che ciò comporta.»”




Devo dire che non mi sono pentita di averlo iniziato e, anzi, anche se non avevo enormi aspettative mi è piaciuto. Ho trovato la prima metà del libro molto bella, con un ritmo lento, ma visto il tema dell’abuso adatto alla situazione. 

Un libro nel complesso delicato, anche se si basa sul racconto di una sofferenza profonda e su una dinamica kink piuttosto particolare. 

Malcom e Seth sono due personaggi ben delineati, di cui ancora mancano tante sfumature, in particolare di Seth spero di vedere una crescita caratteriale perché, come dice Malcolm, il coraggio lo ha e anche la scintilla per vivere al meglio la sua vita dopo gli abusi e la violenza subita.  

 

Fino al 70% credo sia abbastanza ben costruito, poi perde un po’, la relazione tra i due va parecchio veloce, soprattutto proprio verso la fine. 

 

Nell’insieme è una storia dolcissima, romantica e, come dicevo, delicata, ma che, allo stesso, tempo risulta intensa. 

La dinamica kink, seppur presente e spiccata, fa la sua vera comparsa solo alla fine, ed è per questo non viene approfondita come dovrebbe essere. Non è una storia perfetta, mi è mancato l’epilogo e certe parti sono iper enfatizzare e altre, viceversa, poco approfondire.

Ma, sì, c’è un ma, è solo un primo volume, e spero vivamente che otterrò ciò che qui mi è mancato nei prossimi della serie. 



Insomma, io consiglio comunque questa lettura, proseguirò a leggere i seguenti volumi appena usciranno tradotti. 

 

 

firma Claudia

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