Recensione “Neanche un bacio (Brothers in arms Vol. 3)” di Kate Aster

 

Sto cercando di immaginarlo com’era quando eravamo piccoli.
Ma come potrei riuscirci?
Adesso riesco solo a vedere il Ranger dell’esercito che è diventato.
Con un sorriso inebriante. Le braccia possenti. Gli addominali scolpiti. E un numero sufficiente di medaglie appuntate sull’uniforme da far impazzire qualsiasi metal detector.
Non assomiglia per niente al ragazzo che passava le giornate con me sulla mia casa sull’albero, quello con cui condivido ogni bellissimo ricordo della mia infanzia. Mi proteggeva molto prima di iniziare a proteggere il nostro Paese.

E sa tutto di me. I miei sogni e le mie speranze. Le vulnerabilità che nascondo agli altri. Tutti i miei segreti… Tranne uno.
C’è una piccola bugia di cui non è a conoscenza, una bugia che a quanto pare voglio disperatamente diventi la verità. Perché non è l’unico a essere cambiato, da quando eravamo bambini.
Ma non posso rischiare un’amicizia che dura da diciotto anni, nemmeno quando le sue labbra sono così vicine da farmi chiedere se finalmente mi bacerà oppure no.

 

Prendetevi un fine settimana, fate scorte di comfort food e non muovetevi dal divano: questa romantica, passionale e divertente storia d’amore vi riempirà le ore e il cuore!

 

Il romanzo fa parte della serie “Brothers in arms”, sono storie auto conclusive quindi nessun problema a leggerle in ordine sparso.

 

In questo volume, raccontato con la sempre più comune tecnica del doppio pov, troviamo
Colt, il fratello Adler divenuto Ranger e d’istanza a West Point e Max, la sua amica di infanzia che lavora presso la redazione di una rivista wedding style.

Ambientazione, la sempre affascinante New York.

 

Legati da una sincera amicizia, Max e Colt hanno sempre considerato l’altro il fratello/sorella che non avevano mai avuto; innumerevoli i momenti passati insieme nella casa sull’albero, dove lui si rifugiava per avere pace dai tre fratelli e lei dalle litigate dei genitori.

I personaggi sono belli e ben strutturati, Max ha seguito il suo sogno di diventare fotografa nonostante i suoi studi fossero di tutt’altro genere, ha un buon cuore ed è impegnata nel volontariato con arzille vecchiette che, dall’alto della loro esperienza e saggezza, vedono oltre la soglia che lei si è prefissata.
Colt sta vivendo male la sua messa a riposo definitivo dalle missioni a causa di un infortunio alla schiena, ma torna a sorridere quando si reca a NY dalla sua grande amica, ma quando scopre che lei ha inscenato un finto fidanzamento con lui sul luogo di lavoro, il suo aspetto protettivo prende il sopravvento e vuole capire cosa ci sia sotto.

È un romance dolcissimo e divertente che conferma la teoria che l’amicizia fra uomo e donna non possa esistere.
D’altronde, quale migliore compagno di vita si potrebbe trovare di un amico che ha condiviso con te tante esperienze, che conosci come te stesso, che sai come prendere?

 

“Quest’uomo che è stato l’altra metà di me per così tanto tempo […] Siamo sulla stessa linea d’onda. Certo che lo siamo. Non è lì che siamo stati, negli ultimi diciotto anni?”

 

Sei nel suo vissuto, nei suoi ricordi, ci sei sempre stato. E quando l’amicizia compie quell’evoluzione in amore, beh, probabilmente ci si rende conto che era amore sin dall’inizio.

 

“La maggior parte delle coppie trascorre la vita cercando di raggiungere ciò che noi già abbiamo”

 

Emozionante, l’ho letto in meno di un giorno, col sorriso sulle labbra e la mano sul cuore, ve lo consiglio.

Rivolto ad un pubblico adulto per i contenuti a sfondo sessuale.

 

 

 Anna

firma Claudia

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