Recensione “Nascosto in bella vista” di Jeffrey Archer

 

William Warwick ha ottenuto una promozione, è diventato sergente e lui e il suo team sono stati riassegnati alla Squadra Narcotici. Il loro primo incarico è catturare Assem Rashidi, un noto trafficante di droga la cui rete controlla gran parte del territorio a sud di Londra.

 

Durante le indagini, William si imbatte in nemici vecchi e nuovi: Adrian Heath, un vecchio compagno di scuola che ora fa lo spacciatore e che lui convince a diventare suo informatore, e Miles Faulkner, consumatore occasionale che in seguito a un errore fatale potrebbe finire dietro le sbarre. Il tutto mentre William e la sua fidanzata, Beth, sono impegnati in grandiosi preparativi per il loro matrimonio, senza immaginare che li aspetta una sgradevole sorpresa…

 

E mentre il cerchio si stringe sempre più intorno alla pericolosa organizzazione, William si prepara a tendere ai criminali una trappola che non si sarebbero mai aspettati. Una trappola nascosta in bella vista…

 

 

Una trama abbastanza complessa, indagini e vita privata a confronto, William in viaggio di nozze è richiamato alle armi.

Ricco di colpi di scena, il noto trafficante di droga Assem ritorna alla ribalta e William è costretto a radunare attorno a sé amici e nemici per creare una squadra vincente.

Tra inseguimenti, soffiate, colpi di pistola, indagini e segreti, la cattura dell’innominabile sembra sempre più lontana.

Risvolti positivi e altri negativi rendono la lettura intrigante, adrenalinica e accattivante.

Emozionata ad ogni colpo di pagina, la tachicardia alle stelle, Archer ancora una volta non si smentisce.

Secondo volume della saga dedicata a WilliamWarwick e devo ammettere che l’autore è stato capace di creare nuovi elementi non rendendo il libro noioso e ripetitivo.

 

 

firma Claudia

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