Recensione “Mondi” di Marta Arvati

 

In un mondo dove gli spiriti della natura governano il Regno di Tellus, le forze oscure dei misteriosi Esseri minacciano l’esistenza stessa del Fulcro, il cuore dell’equilibrio cosmico. Il destino del regno è affidato ai Guardiani e ai Celebranti, insieme alle loro fedeli Sentinelle. Sul pianeta Terra, ignari del legame che li unisce a questa lotta ancestrale, vivono Edan, Maya, Demetrio e Alisea, quattro individui le cui vite sono destinate a intrecciarsi in una danza tra amore, destino e potere.
Edan, un vigile del fuoco in fuga da un passato doloroso, e Maya, un’istruttrice di nuoto che cattura il suo cuore, insieme a Demetrio, un giovane agricoltore, e sua sorella Alisea, ex ballerina e hostess, e con loro Samas e Mizuki Altieri, una coppia di gioiellieri di fama internazionale, scopriranno un legame atavico con gli elementi naturali. Questo legame risvegliato li condurrà in un’avventura oltre ogni immaginazione, in cui la loro forza, il loro coraggio e il loro amore saranno messi alla prova.
Mentre gli Esseri avanzano, la Congiunzione si avvicina, un evento cosmico destinato a risvegliare tutti i Portatori e a ricostituire l’equilibrio del mondo attraverso l’Eufonia, una forma di comunicazione che fluisce attraverso la materia stessa. Con il destino dell’umanità e di Tellus in bilico, i Portatori dovranno affrontare le proprie paure, scoprire i propri poteri e lottare per ciò che è giusto.
In un viaggio che metterà in discussione la modernità stessa e darà al genere umano una nuova consapevolezza, questi eroi imprevisti sono l’ultima speranza per un mondo sull’orlo del collasso. Con ogni azione, ogni scelta, essi tessono il destino di due mondi, combattendo per un futuro in cui l’armonia possa finalmente regnare sovrana.

 

Eccomi qui!!!

Ho appena terminato questa breve ma piacevole lettura fantasy, molto semplice direi.

Partendo dall’ambientazione, a primo impatto mi sono sentita un po’ spaesata, percependola poco chiara e scarsamente descritta, non ben definita ecco.

La storia di per sé non mi è dispiaciuta, ma mi è venuta a mancare quell’adrenalina che solitamente scaturisce da un fantasy, avrei gradito più azione e suspense.

I personaggi li ho trovati convincenti, dalla personalità ben definita e mi è piaciuta la loro simbiosi con la natura.

Il linguaggio mi è sembrato un po’ troppo poetico, mi ha più volte distratto dal racconto, ma tutto sommato si legge benissimo è super scorrevole.

I temi affrontati in questa storia, ovviamente surreale, son ben delineati invece: uno tra tutti l’uso eccessivo della tecnologia, l’abuso delle armi e di tutto ciò che possa danneggiare il nostro pianeta; il potere che questi elementi hanno sull’uomo e di come possano prendere il sopravvento sulla sua stessa esistenza.

Forse abbiamo anche noi bisogno di una “Congiunzione” così come avviene in questo racconto, per ricordarci quanto sia importante la natura, la correlazione con essa e la vera e pura connessione tra gli esseri umani.

Una lettura che fa sicuramente riflettere!!

 

 

 

Lucia

Anna

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