Recensione “Mon Boss” di Lila Collins

 

 

 

«Non ricordo mai le donne che mi porto a letto.»
«Io sono una di loro.»
«Ti sbagli. Tu sei sempre stata l’eccezione.»

Vivo seguendo una semplice regola:
Mai. Due. Volte. La. Stessa. Donna.
L’ho infranta solo una volta, sei anni fa,
prima di abbandonare la ragazza al suo destino.
Ho dovuto farlo, perché ho un segreto che non posso condividere con nessuno.
Ero convinto che non l’avrei mai più rivista, invece è qui, davanti a me.
E io sono il suo nuovo capo.
Mi disprezza.
Mi odia.
Non mi perdonerà mai.
A quanto pare però, anche lei nasconde un segreto.
Perché Lily ha un figlio.
Ed è mio.

***ROMANZO AUTOCONCLUSIVO***

Adoro queste commedie romantiche classiche ma sempre alla moda. Un amore giovanile, un’attrazione potente, troppe paure e una gravidanza inaspettata e non voluta. Thomas ed Elisabeth si lasciano all’università dopo che lui la prega di “liberarsi del problema”.

Si rivedono sei anni dopo quando lui diventa il suo Boss. Stessa attrazione di un tempo, stessi battibecchi, stessi ostacoli. Una sola cosa è cambiata ed è il piccolo Leo, figlio che Elisabeth ha voluto a tutti i costi e di cui Thomas ignora l’esistenza.

Divertente, ironico, brillante, dinamico e capace di toccare certe corde che fanno commuovere. La scrittura è attenta e pulita e molto coinvolgente. I personaggi adorabili, soprattutto lui, il mon boss, che sa far battere forte il cuore.

Consigliatissimo!!!!!!

chiara cipolla

firma Claudia

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