Recensione “Maledetto boss Texano” di Michela Piazza e Pamela Boiocchi

Ho combinato un casino.

Doveva essere solo un’avventura con un tipo insopportabile ma sexy.

Ero convinta di non rivederlo mai più.

Invece si tratta del mio nuovo capo.

Un cowboy che non sa niente di cucina, ma vuole gestire il ristorante in cui sono chef.

E che non ha nessuna intenzione di dimenticare la nostra notte di passione…

 

Lo ammetto, amo il piccante. In cucina e tra le lenzuola.

E la mia cuoca è davvero un bocconcino tutto pepe.

È fuggita a Napoli, ma la nostra sfida non è terminata.

La rivoglio, nel mio ristorante e nel mio letto.

Uniamo ironia e sensualità e l’altro binomio che ne viene fuori è Piazza-Boiocchi.

Ormai questo duo di scrittrici sta facendo piazza pulita su tutti i fronti e leggerle è sempre una ventata di aria fresca.

Una chef e un cow-boy, con tanto di cappello, che le farà da capo.

E tra scene hot, baci che fanno venire la tachicardia e spadellate in cucina, la storia si espande e si sviluppa in quattro e quattr’otto.

I nostri protagonisti approderanno in viaggio per il mondo, e anche a Napoli.

Lo ammetto, la descrizione del bel tenebroso texano mi ha mandato in tilt il cervello “Stivali texani ai piedi, jeans aderenti nei punti giusti, fianchi sottolineati da una cintura con una grossa fibbia. Camicia a quadri bianca infilata nei pantaloni… bracciale di cuoio, occhiali da sole Ray-ban e un cappello cattleman”, detto ciò io vi saluto e minaccio le autrici di dirmi dove hanno visto un esemplare del genere, LO VOGLIO!

 

firma Claudia

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