Recensione “Mai un eroe (Tucker springs vol. 5)” di Marie Sexton

 

Tutti quanti si meritano un eroe

Owen Meade ha un disperato bisogno di un eroe. Cresciuto da una madre che lo ha fatto vergognare della sua balbuzie, del suo orientamento sessuale e del suo braccio congenitamente amputato, Owen vive come un eremita nel suo appartamento di Tucker Spings. Ma poi, Nick Reynolds – veterinario prestante – si trasferisce al piano di sotto.

Nick è sexy e sicuro di sé e fa sentire Owen bene con se stesso, come mai nessuno prima. Inoltre, gli presenta quel fuoco d’artificio della sua sorellina, che è nata con un’amputazione congenita simile alla sua, ma che non ha mai permesso alla cosa di metterle i bastoni fra le ruote. Quando la ragazza iscrive se stessa e Owen a un corso di pianoforte, esigendo di suonare insieme a lui in un recital, Owen non riesce a dirle di no. Soprattutto perché questo gli fornisce una buona scusa per passare più tempo con Nick.

Owen sa di essersi preso una bella cotta per il suo vicino ma, ogni volta che si avvicina a lui, inesplicabilmente, Nick si tira indietro. Costretto a scontrarsi con il disprezzo di sua madre e con i segreti di Nick, ben presto Owen capisce che, invece di aspettare un eroe, è il suo momento per diventarne uno. Per se stesso e per Nick.

 

Capita di leggere un libro al momento giusto, proprio quando c’è qualcosa che devi capire.

In questo libro conosciamo Owen, e vediamo la sua enorme crescita a livello psicologico. Owen è un ragazzo con un moncherino al braccio sinistro, a causa di quella che si chiama Banda Amniotica, cioè è nato senza e, a causa di questo, la madre, persona altamente infelice, gli ha reso la vita un inferno. Molto probabilmente è a causa sua che il nostro protagonista ha sofferto per tanti anni di balbuzie, cosa su cui la madre ha messo sempre un grosso carico sopra, peggiorando ulteriormente la bassissima autostima del figlio.

Diventato quasi un recluso, fa fatica a confrontarsi con le altre persone e a farsi degli amici, almeno finché non conoscerà il suo nuovo vicino, il bel veterinario con un segreto, Nick.

La storia tra i due nasce molto, molto lentamente, non per mancata attrazione, ma per una paura che blocca entrambi.

Ho amato il romanzo, la storia narrata è densa di significati e fa riflettere. Oltre a imparare a credere in se stessi, i protagonisti dovranno imparare a dare fiducia agli altri, abbandonando ogni remora.

Il fardello della madre di Owen e del segreto di Nick renderanno tutto molto complicato. Riusciranno i due a cedere? Riuscirà Owen a opporsi a quella figura oscura che porta solo odio e rancore nella sua vita?

Bellissimo il rapporto di sostegno silenzioso che Owen ha con suo padre. Questi, dopo aver passato anni a subire per non pressare troppo sul figlio, capisce una grande verità e gli da’ un ottimo consiglio:

Sii felice, figliolo. Costi quel che costi.

Starà a Owen decidere cosa farne con queste parole.

 

“Mai un eroe” è un libro che va letto, assaporato e va ascoltato con il cuore.

 

 

firma Claudia

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