Recensione “L’Ultima meta” di Roberta Damiano

Kristel Anderson ritorna nella sua terra d’origine per salvare l’unica cosa che per lei conta davvero.

Ryan Coleman, il miglior quarterback dei Giants, è nel pieno del suo successo quando uno scontro in campo lo porta al riposo forzato.

Entrambi si ritrovano a Raymond, a vivere l’uno di fronte all’altra come quando erano bambini.

Ricordi, emozioni e sentimenti repressi torneranno prepotenti e li porranno davanti a una scelta.

Le loro strade si separeranno ancora?

 

A volte mi imbatto, per puro caso, nella lettura di libri, è come se loro scegliessero me. Apro i social e vedo un trailer, una sorta di pubblicità e lo prendo, seguo l’istinto, quella vocina che dice “Prendilo, Leggilo!”

Ecco accontentata, dopo una lista lunghissima da smaltire, ho preso il libro di Roberta Damiano in mano e ho iniziato a sognare.

È uno di quei libri che speri e sogni di aver scritto tu, impeccabile, emozionante, da tachicardia pura.

Il primo amore non si scorda mai, anche a distanza di anni, anche dopo un mare di bugie.

Una trama che sembrava scontata, troppo lineare e che invece, strada facendo, si è trasformata.

L’autrice ha preso tutti gli elementi tipici di un romance e li ha resi unici.

Uno sport-romance intenso, dove non si vive lo sport solo sul campo, ma anche i retroscena non sono da meno.

Kristel e Ryan, innamorati fin dall’infanzia. Lei fugge, senza un perché, da quella cittadina che è stata teatro dei loro incontri clandestini; a distanza di undici anni ritorna e, con lei, tutte quelle emozioni che destabilizzano Ryan.

Un amore fatto di ricordi, il loro, di bugie, di tradimento, di sogni.

Ryan diventa il quarterback dei Giants e realizza, così, il suo sogno, il suo destino è compiuto.

Kristel, invece, combatte ogni giorno per riuscire a sopravvivere e a mantenere suo figlio, di sogni non ha mai vissuto, la sua esistenza è fatta solo di realtà.

Il loro amore è nato sotto una cattiva stella, o forse è solo la fata madrina che diventa la matrigna cattiva.

Ma il destino gioca bene le sue carte, lui si infortuna, lei ritorna alla casa natale e… Sono emozioni.

Il saluto allo stadio? Un colpo al cuore.

Mi complimento con l’autrice che ha saputo catturare la mia attenzione e mi ha dato quelle ore di un amore struggente ed emozioni vere.

 

firma Claudia

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