Recensione “Lovelight. Segnali d’amore (Lovelight Series Vol. 3)” di B.K. Borison

 

Dopo una sfortunata serie di appuntamenti, Layla pensa che forse dovrebbe arrendersi e concentrarsi solo sul lavoro, sfornando i pasticcini più dolci di tutta Inglewild. In fondo però, Layla non chiede molto: le basterebbe qualcuno che non la abbandoni nel bel mezzo di una cena in riva al mare, lasciandole per giunta il conto da pagare. Per fortuna Caleb, il suo cliente preferito, ha la soluzione perfetta. Dopo averla tratta in salvo dall’ennesimo appuntamento catastrofico, le fa una proposta: perché non provare a uscire insieme per un mese? Solo per finta, naturalmente! Lui farà del suo meglio per rinnovare la fiducia di Layla nei confronti del genere maschile, e lei, in cambio, lo aiuterà a capire come far colpo sulle ragazze. Ma c’è un ingrediente che non hanno considerato… giorno dopo giorno, la chimica tra loro si fa sempre più rovente, e la voglia di spingersi oltre è più invitante dei brownies di Layla. Riusciranno a resistere alla passione? 

 

E se la persona che stai cercando da una vita, la tua anima gemella fosse stata sempre sotto i tuoi occhi?

 

Ritroviamo in questa deliziosa commedia romantica tutti i personaggi fino ad ora conosciuti con i primi volumi di Lovelight; fra risate e confusione, ognuno avrà la sua da dire e tutti si dimostreranno una favolosa squadra pronta a intervenire quando è necessario.

 

Layla è sempre impegnata a sfornare dolci alla pasticceria della fattoria Lovelight; ogni giorno osserva con una punta di tristezza le relazioni dei suoi amici, desiderando qualcosa di simile anche lei.

 

“Voglio qualcuno che mi faccia ridere. Che si preoccupi di quello che faccio, di quello che dico e di ciò che penso”

 

Può una camicia hawaiana stravolgere la considerazione che Layla ha sempre avuto di Caleb, l’ex vicesceriffo che tre volte a settimana passa in pasticceria per un “caffè e croissant al burro”?

Un incontro inaspettato per  rendersi conto di trovarsi sulla stessa barca: i loro appuntamenti amorosi sono un disastro totale. Ma dove sbaglieranno ad approcciarsi all’altro sesso?
Caleb e Layla decidono di uscire insieme, un esperimento sociale, trenta giorni per  scoprire le criticità di entrambi. 

 

Ma Layla non è mai stata così coccolata e tenuta in considerazione fino a quando Caleb non è apparso nel suo orizzonte affettivo.
Nonostante gli appuntamenti tragicomici, i due ragazzi sentono un’affinità disarmante, un mese, uno solo, per sperimentare e forse capire che non si tratta solo un gioco.

 

Caleb è il principe azzurro che tutte le ragazze sognano. Tralasciando l’aspetto fisico ovviamente favoloso, è un ragazzo attento ai particolari, paziente e premuroso, ma che rivela audacia quando serve.

Layla aveva bisogno di un ragazzo così; dopo essere stata bistrattata dai casi umani che ha trovato sulla sua strada, non le pare nemmeno vero di avere accanto una persona totalmente affidabile e alla quale affidare i suoi più remoti desideri.


Posso dire che fra i tre della serie questo è quello che mi è piaciuto di più. I protagonisti sono carini, tenerotti e impacciati. Meritano che qualcuno li ricopra d’amore e forse è la volta buona che Layla e Caleb scoprano la naturalezza di un sentimento che nasce spontaneo, dove non c’è vergogna ma solo fiducia nell’altro.

 

Sarà una storia che vi farà battere il cuore, rimarremo sospesi nel sentimento di anticipazione e di tensione sessuale che scorre fra i due in modo così estenuante.

Avvertiremo l’incognita di quello che potrà accadere alla scadenza del mese.

 

“È questo il problema dell’innamoramento. E’ un inciampo disordinato e poco aggraziato in un vortice di caos. Non è sempre una bella sensazione. E’ una caduta”

 

Doppio pov, multifibrillazione, una conferma per questa fortunata e amatissima serie.

 

 

Anna

Giovanni

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