Recensione “Love is a Mess” di Jessica Lascar

 

 

 

 

Daniel trascorre i pomeriggi dopo scuola lavorando part-time in una caffetteria sulle rive del Tamigi.  

Ed è lì che si invaghisce di un intrigante ragazzo che si diverte a lasciare disegni sul suo bicchiere da caffè alla fine di ogni visita.

Quando i due riescono ad avvicinarsi, il diciassettenne londinese crede che la sua vita monotona possa finalmente prendere una svolta. Ma non sa che sarà lui, invece, a portare scompiglio nella vita dell’altro ragazzo, tormentato da un passato difficile e da una situazione familiare complicata.

Se vuole che la loro relazione sopravviva, Daniel dovrà lottare non solo per conquistare il suo cuore ma anche per aiutarlo ad affrontare il passato per aprirsi al futuro.

Hi readers Sale e Pepe, 

Sì, lo so, fa ancora caldo, ma noi siamo tornate a recensire e durante le ferie sono riuscita a recuperare qualche lettura e qualche recensione in arretrato. 

 

Però, come spesso mi accade, di recente mi trovo a dover fare una recensione controcorrente. 

 

Vi parlerò infatti di Love is a Mess di Jessica Lascar, premiato e osannato libro uscito a metà luglio. 

Questo libro è piaciuto a tante persone e ho visto recensioni a cinque stelle piovere a gogò, non voglio screditarle, perché ognuno ha i suoi gusti, ma purtroppo, per me, non arriva neanche alla sufficienza. 




Ho davvero faticato a leggerlo, tant’è  che l’ho ripreso con calma quando mi sono liberata dal lavoro, ma prima di dirvi perché non mi sia piaciuto, vi accenno brevemente cosa, se voleste ancora leggerlo, trovereste: 

 

Daniel e Nolan sono due giovani ragazzi molto diversi tra loro, Daniel trascorre i pomeriggi dopo scuola lavorando part-time in una caffetteria sulle rive del Tamigi, mente Nolan è un misterioso ragazzo che si diverte a lasciare disegni sul suo bicchiere da caffè alla fine di ogni visita. Quando i due riescono ad avvicinarsi, la scintilla scatta subito e per i due adolescenti diciassettenni londinesi inizia una storia d’amore complicata e piena di difficoltà. 

 

Ora veniamo alla parte “dolente”, come dicevo, ho faticato a leggerlo per tanti motivi, in primis perché è molto ripetitivo,  circa l’80% del libro è un continuo ripetersi dello schema problema/litigata/stupidaggine e sesso,  poi altri problemi e sesso, in un ciclo infinito che, sin da subito, mi ha fatto storcere il naso, e che, dopo poco, mi ha stufata, soprattutto se il tutto viene visto in relazione alla lunghezza esagerata e al contenuto, non poi così nuovo come potrebbe sembrare/ viene detto. 

 



Ho già una particolare avversione verso gli instant love e questo lo è, se ci si aggiungete poi il fattore Young Adult, in cui i protagonisti sono molto immaturi e si fanno troppi problemi per nulla, questo libro non ha le carte in regola per piacermi. 



Insomma, non sono riuscita a entrare in sintonia con i protagonisti, sono banalmente un testardo e rabbioso patologico che fa da controparte a un giovane crocerossino pronto a perdonare e sottostare.

Un mix di scatti di ira, sentimenti dichiarati poco, gestiti peggio e vissuti malissimo. 

 

Mi spiace, ma anche in generale, superato il fattore trame, personaggi ecc.,  la scrittura dell’autrice mi è sembrata davvero acerba, troppo “piatta”, oltre che, come detto, ripetitiva. 

 

Non dirò altro su questi libro, ma se siete ancora curios* di leggerlo e volete parlarne, sapete dove trovarmi. 


Tivvy

firma Claudia

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