Recensione “L’irresistibile irragionevolezza dell’amore” di Lullaby

tramaSveva, bella e introversa studentessa, vive un periodo di tristezza e malinconia dopo la fine della sua prima storia d’amore importante con un compagno di liceo. Tancredi, giovane e affascinante professore, la coinvolge in una relazione intrigante fatta di attrazione sessuale e raffinate emozioni a lei ancora sconosciute.
“Lui scatta, tu cerchi di superare l’imbarazzo. Un qualcosa di elettronico quasi stridente, un ritmo che ti ubriaca, bassi profondi che ti fanno vibrare fin dentro lo stomaco. E, finalmente a tuo agio, decidi di abbandonarti al suo gioco, l’occhio della macchina fotografica è qualcosa di sottilmente seduttivo che ti eccita e ti lusinga. Il ritmo in crescendo del pezzo musicale sembra essere arrivato al culmine, come in bilico sull’ estremo limite di un orgasmo. Tancredi appoggia la macchina sul divano. Si avvicina. Le sue dita leggere sul tuo viso, ti percorrono le labbra, scendono fino al mento, ti attirano a sé lentamente, mentre ti guarda serio negli occhi con un’espressione imperscrutabile.”
Greta, mamma di Sveva, si è adagiata in una routine matrimoniale che ha spento la sua passionalità, facendola sentire frustrata e insoddisfatta, ma dalla quale è profondamente convinta di non potersi sottrarre se non venendo meno ai suoi imprescindibili doveri di moglie e madre. Un’inaspettata rivelazione che minerà la sua fiducia nel marito e il corteggiamento serrato di un giovane dj, le farà riscoprire il piacere di sentirsi nuovamente e compiutamente donna, ma scatenerà anche in lei dei profondi sensi di colpa.
“Qualcosa che, ora ti rendi conto, ti è enormemente mancato, che hai già vissuto, ma solo in tono minore. Forse è anche il valore aggiunto della trasgressione che ti seduce, che ti confonde i pensieri e ti fa perdere i freni inibitori. È un bacio lungo, dove ti perdi, dimentica di dove sei e di dove dovresti essere, qualcosa che ti riduce a puro istinto e che riesce ad abbattere il baluardo della tua razionalità.”
In una ridda di sentimenti contraddittori, entrambe dovranno trovare la loro identità sentimentale e sanare una profonda frattura che rischierà di minare per sempre il loro rapporto.

recensione Ho appena sfogliato l’ultima pagina di questo libro e in tutta onestà mi sento ancora un pochino sulle montagne russe.

Il libro si legge bene, molto scorrevole e ben scritto, ma sono gli argomenti che tratta che ti lasciano leggermente senza fiato, soprattutto se tu lettrice ti immedesimi moltissimo in una delle protagoniste. Sveva e Greta, figlia e madre, due storie d’amore che nascono, si modificano, muoiono e poi, per finire, si riaccendono. Un matrimonio finito e il dolore di una figlia nel percorso della separazione, colpe date a chi in quel momento era disponibile, parole taciute, troppo a volte, con risvolti dolorosi che minano inesorabilmente il rapporto tra le due donne.

Nessuno è perfetto,e gli errori si fanno, ma quando si è genitore gli errori hanno un peso specifico maggiore rispetto agli altri.

Le storie d’amore sono emozionanti, ti proiettano all’interno della coppia e ti fanno vivere sulla tua pelle le stesse emozioni e sensazioni che proveresti nella realtà.

Scene molto ben curate, in alcuni casi ti sembra di sentire i grilli frinire e le onde del mare abbattersi sulla spiaggia.

Veramente un bel libro, un susseguirsi di fatti di vita quotidiana e amori. Amori con il lieto fine e amori che finiscono. Amori appena nati che ti fanno battere forte il cuore, ma soprattutto l’amore incondizionato tra madre e figlia. Quel tipo di amore che, anche se seppellito sotto strati e strati di risentimenti, trova sempre il modo di ritornare a galla.

Voglio solo aggiungere una cosa… Voglio anche io una nonna come Sveva!!!

Sensualità:

cuori3

Recensione di:

FirmaIceAngel2

Editing a cura di:

mandy

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