Recensione “L’impero del sangue. L’Ordinatore. Vol. 1” di Marcello Benelli

Il giovane Martin Hardrane ha due obiettivi da realizzare nella vita: sposare Larissa, la ragazza di cui è innamorato, ed entrare nella gilda degli Ordinatori di Amaranta. Ma le prove che lo attendono sono tante e proprio quando le cose sembrano finalmente andare a posto, l’ombra di una terribile guerra si allunga sui suoi sogni e sul destino stesso del mondo.

 

 

Primo volume di una serie, il romanzo inizia con due prologhi. Nel primo conosciamo una donna che chiamarla crudele è dir poco, ma che abbiamo poco modo di conoscere durante la storia. Questo primo prologo, però, ci prepara e ci fa capire molto di quello che andiamo a leggere.

Nel secondo, conosciamo il vero protagonista di questa storia, Martin. Incappato in un’orda assassina, il piccolo Martin riesce a trovare rifugio dietro ad alte mura  protette dalla magia di alcuni Ordinatori. Da quel momento, l’unica cosa che vuole nella vita è diventare un Ordinatore anche lui.

In età adulta parte per quella che non sarebbe dovuta essere un’avventura, ma solo un viaggio, durante il quale, purtroppo, ha modo di conoscere il mondo esterno, completamente diverso dal paesino in cui è abituato a vivere. Abbiamo quindi modo di conoscere gli altri personaggi che, però, vengono lasciati un po’ in disparte. Spero di avere modo di rincontrarli nei prossimi volumi, vedendo approfondito il loro rapporto.

Il romanzo è diviso in tre parti: la prima, quella più tranquilla, in cui conosciamo il protagonista e il suo mondo di provenienza; la seconda, il viaggio e gli incontri con i suoi compagni di avventure; la terza, il suo percorso personale, aiutato dal Maestro.

Quest’ultima parte ci permette di vedere la crescita di Martin e sono sicura sia la base per i prossimi della serie. Per questo motivo, pur essendo molto più lenta, a volte anche troppo, questa è la parte che ho preferito, perché ci rende partecipi del cambiamento interiore di un ragazzo che non sa niente della vita, ma che impara a gestire le situazioni prendendo coscienza di sé e del mondo esterno.

È una storia interessante, di cui non vedo l’ora di saperne di più. Voglio sapere se parleremo ancora di Martin o se affronteremo altri argomenti.

Ho molto apprezzato l’ambientazione simil medievale, ma con vari tocchi moderni.

Attendo i prossimi…

 

firma Claudia

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