Recensione “Lights On” Serie: JBI #9 di Daniela Barisone – Juls SK Vernet

È passato un anno da quando Oliver e Jeremy hanno coronato il loro sogno d’amore, ma ora inizia la parte difficile per Oliver: incontrare i genitori di Jeremy e organizzare il loro matrimonio in una microscopica chiesa nel sud del Regno Unito.

Tra i corgi di sua madre e il carattere irritante di suo fratello, Mount ha un altro problema: i ricordi della sua vita con Robert sono più vividi che mai e gli attacchi d’ansia non gli lasciano fiato. Dal canto suo, Jeremy scopre che il magico mondo del bondage tanto amato dal suo futuro marito non gli fa così paura – e così schifo – come credeva. 

Hi readers Sale e Pepe, 

Oggi vi parlo del nono volume della serie JBI di Juls SK Vernet e Daniela Barisone, ovvero “Lights On”. 

Annunciamolo a gran voce, è arrivato il momento in cui l’amore raggiunge il suo coronamento. Ebbene sì, dopo Tom e James ad andare all’altare, tocca a Oliver e Jeremy. Anche stavolta, prima di arrivare al gran giorno, ci saranno tante cose da organizzare e soprattutto degli ostacoli da superare. Alcuni di questi si riveleranno più semplici e facili da gestire del previsto:  l’incontro con genitori di Jeremy e il desiderio di quest’ultimo di organizzare il loro matrimonio in una microscopica chiesa nel sud del Regno Unito o così come il teso rapporto tra la madre, il fratello e Oliver stesso, però ma man mano che si avvicinano al gran giorno, tutto ciò passa in secondo piano e nella testa di Oliver ritornano più vividi che mai i ricordi della sua vita con Robert che inaspettatamente lo gettano in confusione provocandogli forti attacchi d’ansia. 

Oliver vive questo momento di smarrimento cercando di chiudersi e non dare nessun peso su Jeremy così come aveva fatto in passato, ma non sarà facile e in realtà, come sempre, sarà proprio Jeremy ad aiutarlo ad aprire gli occhi. 

“Non credevo che mi sarei mai innamorato di qualcun altro, dopo di lui. Era il mio sole, ma tu sei la mia luna,” [..]“Sono felice di aver condiviso del tempo con lui, perché mi ha regalato l’opportunità di avere te. Mi hai cambiato, JJ. Mi hai guarito e non credevo fosse possibile.”

Dal canto suo, anche Jeremy inizia un percorso, anche se meno tormentato, che lo porterà ad una nuova consapevolezza di se e del suo rapporto con Oliver. infatti scopre che il mondo del bondage tanto amato dal suo futuro marito, non è così pauroso e terribile come aveva sempre creduto, anzi rivela di avere un’affinità naturale con questo life style. 

“Era Oliver, al massimo delle proprie facoltà ed era Jeremy,pronto a sciogliersi. Erano una cosa sola e bellissima.”

È quindi un libro di grossi cambiamenti, in cui sono stata molto contenta di vedere un’evoluzione profonda di questi due personaggi sia rispetto al precedente a loro dedicato, Kintsugi (di cui trovate la mia recensione in blog), sia all’interno di queste stesse pagine. 

JJ e Oliver sono coppia che all’inizio sembrava male assortita e disfunzionale, nata con le peggiori premesse, ma che invece si è rivelata forte, solida e unita.  

La loro chimica sessuale è pazzesca ma a stupire e anche il loro modo di lavorare, insieme sembrano capaci di tutto. 

Eh si, credo di doverlo ammettere, dopo questo libro, li preferisco a James e Tom(così come, in realtà, ho preferito questo libro al loro ultimo), forse proprio per questo grow up o forse perché ho trovato nella loro storia una profondità differente che mi ha colpita di più. 

Ma attenzione però, perché è comunque di Oliver Mount che stiamo parlando, non è tutto zucchero e romanticismo, il sesso è sempre moltooo presente, ma ben scritto e descritto, per cui nell’insieme creano un bel mix, che per me funziona.  

Insomma, in poche parole lettura consigliata !!! 

firma Claudia

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