Recensione “L’errore che rifarei. Kill Switch” di Penelope Douglas

 

Sono stata io a mandare Damon in prigione. Sono passati tre anni da allora. Pensavo che nel frattempo sarei riuscita a scomparire nel nulla, o che lui avrebbe smesso di odiarmi. Ma mi sbagliavo. Il suo rancore è persino aumentato, al punto da progettare un piano perfetto per distruggermi. La sua vendetta va oltre ogni mia immaginazione. Vuole farla pagare a tutti quelli che l’hanno tradito. La paura sembra essere la sola emozione che ci lega. Ma, nonostante tutto, Damon è diventato parte di me. E non posso fare nulla per sottrarmi al nostro destino.

 

 

Ripubblicazione del volume già letto nel 2020.

È il volume di Damon, di quella sua mente contorta e diabolica, di quel suo amore malato e viscerale.

La Douglas nella sua confusione ci porterà nell’abisso dell’animo di Damon, in quelle sue fantasie scellerate e in quel suo cuore così tanto martoriato che rimarrà incredulo alla vista dell’amore.

Lei si sente viva solo con lui, per lui la sua vera ed unica via di fuga.

Damon che trova nella paura e nel sesso la sua unica ragione per sentirsi vivo, eppure con lei era tutto diverso, il senso di protezione, la non condivisione. “Tu sei mia. Mia…Non lasciarmi andare qualsiasi cosa tu senta o ti dicano, non lasciarmi andare.”

Viaggeremo tra i salti temporali che l’autrice si diverte a proporci.

È caos in ogni suo libro, è confusione, eppure noi l’abbiamo amata questa storia e rileggerla fa vedere il tutto in maniera diversa, ogni tanto rileggere i libri amati fa bene all’anima.

 

 

Anna

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