Recensione “L’eroe di Atene” di Andrea Frediani

 

Quando apprende la verità, rifiuta di condurre un’esistenza ordinaria, per intraprenderne una piena di insidie ma in grado di condurlo comunque alla gloria. E così si mette in viaggio verso Atene, dove intende reclamare il trono. Ma la città attraversa una profonda crisi: è falcidiata dalle guerre civili, e prostrata da un re troppo debole per opporsi a Minosse, il potente sovrano di Creta, che esige tributi impossibili dall’alto del suo scranno nel magnifico palazzo di Cnosso. Le imprese di Teseo lo porteranno ad affrontare terribili mostri, attraversare luoghi pericolosi, a contatto con i centauri, le amazzoni e lo stesso Eracle, a sventare inganni e tradimenti e amare donne splendide e spietate, che faciliteranno o intralceranno il suo cammino.

In una lontanissima epoca, appena prima della guerra di Troia, le vicende di uno dei più grandi eroi di tutti i tempi sono destinate a diventare leggenda.

 

La scrittura di Andrea Frediani è formidabile, dinamica e perfetta. Adoro la sua scrittura e adoro la sua scelta nei temi, tempi e protagonisti.

Non tratta nei suoi racconti dei soliti e famosi protagonisti ma si sofferma su storie diverse, protagonisti che non hanno avuto uno “sfogo letterario”, in questo caso Teseo.

È un autore che tiene fede alla correttezza degli eventi storici, “inventando o ipotizzando” vicende su protagonisti secondari, rimanendo fedele al suo stile storico e alla minuziosa descrizione spazio-temporale, un grande narratore, un “cantastorie” moderno con protagonisti altisonanti e d’altri tempi.

Una scrittura incalzante, una dinamica fuori dal normale, scorrevolissimo e piacevolissimo, da leggere in assoluta tranquillità, immaginando scenari mitologici, interessantissimo.

 

 

firma Claudia

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