Recensione “Lampo d’autunno” di Carmine Suanno

 

Carmine nasce in un paesino della Lucania, Agromonte, da una famiglia numerosa. Come molti suoi coetanei e compaesani, è obbligato, per esigenze familiari, a sottrarre tempo allo studio per dedicarsi ai lavori di raccolta e al pascolo. In seguito alla prematura morte del padre, si trasferisce a Milano e, dopo una serie di impieghi provvisori, gli studi e la leva, trova la sua vera realizzazione professionale in una società del gruppo Eni. Da lì ha inizio la sua avventura in giro per il mondo, che lo condurrà a diventare uno stimato manager nel settore oil-gas e petrolchimico: Arabia Saudita, Venezuela, Oman, Russia, Iran, Emirati Arabi, Cina e Corea sono solo alcuni dei Paesi visitati. In seguito alla prestigiosa affermazione, riuscirà a trovare un’autentica dimensione affettiva con Daniela, che sarà poi la madre dei suoi figli, come a dimostrare che tutto è possibile, mantenendo sempre una costante attenzione ai veri valori della vita.

 

 

La vita di Carmine tra sacrifici e viaggi di lavoro.

Un’infanzia fatta di sacrifici per la famiglia, un futuro ricco di viaggi di lavoro in giro per il mondo, in zone sperdute, oggi famose mete turistiche.

Dal paesino Agromonte alla straordinaria avventura della sua vita.

Venezuela, Arabia, Benin, Russia, Cina, Corea, fine anni 80 un viaggi intorno al mondo.

“La strada che ho percorso fin qui è stata lunga e sdrucciolevole.”

Traversate oceaniche, deserti, voli, fusi orari, oscillazioni di temperatura, svariati climi, il tutto raccontato in questa pagine di vita.

Come un lampo d’autunno adesso scritto su queste pagine, la vita di Carmine fatta di avventura, ricordi e alla fine l’amore.

 

 

firma Claudia

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