Recensione “L’amore sopra ogni cosa” di Sandy Sullivan

trama

Rusty Arnold era uno dei migliori bull rider del circuito in lizza per il campionato del mondo. Una gara finita male gli fa terminare la stagione in anticipo, lasciandolo con una gamba rotta e l’anima a pezzi. Non sapendo se la sua carriera sia arrivata alla fine o meno, si rivolgerà al suo collega e buon amico, Lucas Jacks, in cerca di supporto.

Lucas è una stella nascente del circuito e vedere Rusty fare una rovinosa caduta in arena gli farà capire che, forse, otto secondi di gloria non valgono delle ossa rotte. Quando i due amici diventeranno amanti travolti dalla passione del momento, saranno in grado di vedere oltre il testosterone tipico delle gare di bull riding verso un futuro insieme?

recensione

Sinceramente i cowboy per me hanno lo stesso fascino di un sacco di bucce di patata. Non si offenda nessuno, ma è così. Ciò nonostante capisco che possano avere una forte attrattiva per molte persone, anche se io non sono fra queste. Tutto ciò forse mi ha aiutato a notare altri elementi presenti in questo libro. Quelle piccole sfaccettature che compongono la personalità dei personaggi. Consiglio quindi una lettura attenta se si è interessati.
Rusty e Lucas sono due persone fortemente diverse, che però si sono ritrovati attratti l’uno dall’altro. Come al solito devono superare le difficoltà principali per una coppia gay: diffidenza, pregiudizi, odio, ignoranza. Nulla di insormontabile se si pensa anche al titolo del libro. Sono stato piacevolmente colpito da alcuni personaggi, come la madre di Rusty, che per me è il migliore di tutti.
Un po’ perplesso per le scene più piccanti, come sempre però. Oltre che per i miei gusti sessuali, anche per le mie preferenze nella descrizione di quei momenti intimi. Manca sempre una certa dolcezza, che spero di trovare prima o poi. Però non voglio bocciare il libro, anzi. Lo consiglio a chi ama il genere.

Sensualità:

cuori3

Recensione:

jager

Editing:

mandy

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