Recensione “La regina di Eldar. Cronache del Continente vol. 5” di Francesca Petroni

«Somigli a un moscerino» gli sussurrò. «Nessuno si cura di te, pensano che sei innocuo. Troppo piccolo per fare la differenza. Quanto si sbagliano, vero?»

La creatura ebbe un riflesso quasi impercettibile, ma brillante come quello di un diamante.
«Oh, sì che si sbagliano. Si sbagliano di grosso.»

Nel sangue di Morgana scorre quello di un dio. Il suo potere è senza limiti, come quello di suo padre. A differenza sua, però, ha intenzione di usarlo per dimostrare al mondo chi è. Perché questo è l’unico modo che conosce per dimostrarlo anche a se stessa.

Non sarà debole come sua madre, né sottomessa al sistema come la figlia dell’imperatore. No, lei avrà tutto ciò che desidera, a partire dal migliore fra gli eretici. E questo è solo l’inizio.

Della stessa serie:

 

 

La Petroni, per me, è una certezza, una sicurezza in fatto di qualità. Ha la capacità di afferrarmi senza più lasciarmi andare. Mi sono resa conto, mentre leggevo, che stavo quasi per entrare nelle pagine tanta è l’azione, l’avventura, la spinta che questa autrice riesce a dare ai vari personaggi, ognuno caratterizzato alla perfezione, reale per quanto un personaggio fantastico possa essere.

 

In questo 5° romanzo della serie ci ritroviamo a chiederci cosa potrebbe mai accadere proprio adesso che Iorn ha deciso di prendersi una meritata vacanza con Kain. Cosa volete che succeda? Di tutto e di più: vendetta, gelosia, la scoperta di un potere immenso, morti, domande sulla fedeltà di Altair – ma poi la fedeltà a chi? -, morti, segreti taciuti e rivelati malamente, ancora morti…  Non so se si è capito che muore un po’ di gente…

In questa storia conosciamo finalmente meglio anche Crissa, e quel gran figone di Altair. Le cose si faranno interessanti, scoppieranno e andrà tutto in mille pezzi. Ma a noi dà fastidio tutto questo? Assolutamente no, perché fortunatamente avremo un altro, l’ultimo davvero stavolta, romanzo della serie, in cui già so che voleranno scintille e non vedo l’ora.

Mi sono ritrovata a rabbrividire più e più volte al cospetto di Morgana, una ragazzina che mi ha annebbiata subito la vista con la sua cattiveria e malignità, ma ormai ho letto tutti i libri dell’autrice, o quasi, e so che i suoi personaggi nascondono sempre qualcosa. Morgana, per quanto crudele sia, ha una miriade di verità dentro e dietro di lei, va scoperta, capita e ha bisogno di vivere il suo percorso, di capire chi è davvero, di crescere. È comunque la figlia di Malark Morn, ma anche di Eledriel…

 

Io amo la Petroni e i suoi personaggi. Amo il modo in cui sento quando mi rendo conto di averne capito male uno quando poi lo vedo per quello che è davvero, sia grazie al libro che alle parole che l’autrice scambia con me quando voglio sclerare durante la lettura di un suo romanzo.

Ogni personaggio, in questa serie, ha avuto modo di cambiare, affrontando le proprie insicurezze e paure, ha sbagliato, ha capito ed è cresciuto. Ognuno di loro dona qualcosa all’altro, anche solo con la presenza, con una parola detta al momento giusto, con uno sguardo…

Mi piace leggere i suoi romanzi perché tutto scorre naturalmente, gli avvenimenti attirano a proseguire, i personaggi affascinano e la narrazione non ti dà modo di mettere da parte il libro.

Se vi siete persi i precedenti, vi consiglio di recuperarli perché sono davvero belli e, se avete Kindle Unlimited, sono compresi nell’abbonamento.

 

 

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