Recensione “La regina degli Inferi” di Hannah Lynn

 

Demetra, la potente dea della natura, vive con la bellissima figlia Kore tra i mortali, a cui dona raccolti rigogliosi e campi fertili. Ogni giorno in suo onore si innalzano canti e si offrono tributi, e il mondo sembra destinato a un’eternità di abbondanza. Fino al momento in cui Kore sparisce nel nulla. A rapirla è stato Ade, il sovrano dell’Oltretomba, che l’ha condotta con sé sottoterra. Quando si rende conto che implorare Zeus è inutile, Demetra scatena la sua furia, facendo calare un inverno perenne. I raccolti avvizziscono, la terra diventa sterile e arida. Non ci saranno più musica né gioia finché ciò che le è stato sottratto non verrà restituito. Spaventati dalla fermezza di Demetra, gli dèi provano a convincere Ade a liberare Kore. Ma nel regno dei morti vige una regola: nessuno può andarsene se ha assaggiato anche solo un frutto di quella terra. Sei chicchi di melograno, fatti inghiottire con l’inganno, segnano per sempre il destino di Kore: per sei mesi all’anno potrà fare ritorno da sua madre e la terra si riempirà di nuovo di fiori e frutti. Nei restanti sei mesi la terra tutta dovrà piangere la sua assenza. E lei sarà Persefone, la regina degli Inferi.

 

Amo la mitologia greca e le loro interpretazioni degli eventi naturali.

La maledizione di Persefone è una storia che da sempre è avvolta da un velo di mistero, quell’amore madre-figlia indefinito, incontrollato, infinito.

Demetra, dea della natura, viaggia con la figlia Kora nella terra dei mortali dopo aver rotto i rapporti con Zeus, su quella terra dona raccolti e campi fertili agli umani in cambio della loro ospitalità.

Dopo aver superato il lutto del suo innamorato, gravidanze e parti inattesi, finalmente si gode quella pace terrena, almeno fino a quando Ade, dio degli inferi rapisce Kore.

La ricerca disperata della madre si ripercuote sulla Terra, i raccolti iniziano a scarseggiare e il clima a cambiare provocando grossi danni e gelate.

Anche gli dei iniziano a mobilitarsi per far liberare Kore e riportare l’antico splendore ma, con l’inganno, Kore mangia sei chicchi di melograno ed è destinata a rimanere per sempre Persefone, dea degli inferi.

“Sono una figlia dell’Olimpo. Sono la dea degli inferi. Sono Persefone. Questa era la mia storia.”

Il suo destino sarà segnato e potrà far ritorno dalla madre solamente per sei mesi l’anno e ritornare per i restanti mesi nella terra dell’Oltretomba. “Sei mesi. Questo è il tempo che posso passare nella terra dei vivi. Sei mesi prima che il richiamo degli inferi diventi troppo forte per essere ignorato.”

“L’inverno torna con ogni mio addio, ma svanisce quando sono di nuovo al suo fianco e così sarà in eterno.”

Inutile dire che il viaggio è stato meraviglioso, scoprire i miti e leggende degli dei, la loro vita e come si ripercuote sugli umani.

Storie fantastiche che ci fanno viaggiare oltre il tempo e la ragione.

Un libro da leggere assolutamente.

 

 

Anna

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