Recensione “La notte dei desideri” di Paola Servente

 

 

 

Quest’anno, per Natale, Elisa ha deciso di concedersi una vacanza a Canazei, nel cuore delle Dolomiti, il paese dove ha trascorso parte della sua infanzia. Il destino la porta ad alloggiare proprio nell’hotel di Matteo Vian, odioso compagno di scuola che gliene combinava sempre di tutti i colori.

Ma il tuffo nel passato le riserva anche altre sorprese. Durante una chiacchierata con il suo vecchio maestro di scuola, Elisa si ritrova a sfogliare il diario dei ricordi di classe e una frase la colpisce: “Elisa, torna presto da me”. Chi le ha dedicato quelle parole quando a dieci anni ha dovuto lasciare Canazei? Chi la considerava speciale? Elisa è decisa a scoprirlo e, con l’aiuto di Vian, inizia a rintracciare uno per uno i vecchi compagni.

Così, tra mercatini, ciaspolate e fiaccolate notturne, Elisa e Matteo si ritrovano in fretta nella stessa situazione di sedici anni prima: sempre insieme, raramente in sintonia. Fino al Gran Galà della Vigilia, che offrirà a Elisa l’occasione per scoprire il misterioso autore della dedica…

Come si può tirare fuori una novella così bella da una semplice antipatia nata sui banchi di scuola?

Ecco questa è stata la magia di Paola, mettere su carta un odio-amore ai tempi delle elementari trasportarlo sulle piste innevate, sotto le feste natalizie e riuscire a entrare nel cuore delle lettrici con una semplicità assurda.

Ho letto questa novella durante una pausa pranzo da lavoro e sono stata così entusiasta della storia che l’ho riletta la notte di Natale.

Ragazzi credetemi sulla parola, ho amato ogni singola pagina e volevo solo non lasciare andare i protagonisti, volevo coccolarli un po’, sentirmi ancora parte di loro… o loro di me.

Sarà la magia del Natale, sarà che il binomio odio-amore fa sempre breccia, sarà anche che la Servente è una di quelle autrici che ha il dono nella penna e lo riesce a sfruttare appieno anche con semplici storie.

Il miglior regalo di sempre questa novella!

Elisa si ritroverà a scegliere una vacanza con le amiche nel suo paese di infanzia a discapito di un Natale in solitaria.

Dove alloggerà la nostra temeraria protagonista? Proprio nell’albergo del suo nemico d’infanzia, un certo Matteo Vian, odioso compagno di banco.

Quel sorriso sincero e il carattere gentile attuale collideranno con la sua idea di odioso e spocchioso ragazzo di un tempo, una ricerca alquanto bizzarra dopo aver letto la semplice frase su “il diario dei ricordi di classe”: Elisa, torna presto da me”, avvicinerà i due protagonisti.

E se tutto ciò in cui ha sempre creduto fosse solo la non accettazione della situazione?

Non mancheranno momenti di pura e semplice ironia, la vena da chick-lit dell’autrice salterà fuori in ogni momento, da segnalare la Ciaspolata dei Babbi Natale, i monologhi della protagonista, i battibecchi dei protagonisti e poi… quei desideri sotto l’albero che mi fanno ancora battere il cuore.

ELEONORA

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