Recensione “La liberazione di Kage” di Maris Black

 

 

 

Mi chiamo Jamie Atwood e sono un idiota. Contrariamente a ogni aspettativa, ho attirato l’attenzione di Michael Kage, il lottatore di MMA più bello sulla faccia della terra. Dire che mi ha sconvolto la vita sarebbe un eufemismo. Mi ha trasformato completamente, rendendomi dipendente da lui e facendomi innamorare. E il sesso? Mettiamola in questo modo: non ero mai stato con un ragazzo prima di incontrare Kage, ma sarei più che felice di passare il resto della mia vita in ginocchio per lui. È la mia ossessione e la mia droga. Ma ho fatto una stupidaggine, e ora ne sto pagando le conseguenze. Non so se rivedrò mai più Kage.

Essere Michael Kage non è mai stato facile. Troppi demoni, troppa rabbia e nulla per cui valesse la pena vivere. E poi ho incontrato Jamie Atwood. Possiede un’innocenza che smuove qualcosa di molto profondo dentro di me – in un luogo che non è mai stato toccato da nessuno. È bellissimo, intelligente e coraggioso, e non è mai stato avvelenato dall’oscurità che ha dominato la mia vita. L’ho desiderato dal primo momento che ho posato gli occhi su di lui. È da egoisti, lo so. Perché non puoi portare un’anima innocente fra le tenebre senza aspettarti che non venga contaminata.

Perchè nonostante tutto questi due tipetti continuano ad emozionarmi e a farmi piangere? Sì lo so, vorrei sempre e ovunque i cuori e i fiori, ma vi giuro che questi due scaveranno a fondo nel vostro cuore e pianteranno delle belle radici, costringendovi ad innamorarvi del loro amore e non lasciarli andare.

Siamo al secondo capitolo della storia tra Jamie e Michael e se li abbiamo lasciati nel capitolo precedente tra lacrime e dolore, qui abbiamo a che fare con la rabbia e la delusione di entrambi i protagonisti.

Perchè a volte diciamocelo, l’amore, la gelosia e le insicurezze ti fanno fare veramente delle cose assurde.

Kage finalmente corona il suo sogno, quello di entrare a far parte dell’UFC , ma se a livello lavorativo va tutto a meraviglia, il contrappeso della bilancia si fa vedere in amore. Può un cuore ferito come quello di Kage sanguinare ancora? Può l’oscurità che lo avvolge trovare la luce solo grazie a Jamie? E se entrambi fossero troppo testardi e troppo impauriti per lottare per loro stessi?

Un saliscendi di emozioni una pagina dopo l’altra, pianti e sorrisi per tutta la durata del libro e quando tutto sembra andare per il meglio ecco che l’autrice ci sorprende ancora una volta.

Perchè il Sig. Santori è così ossessionato da suo nipote? Ma soprattutto… Cos’è successo al fratello di Michael? Da dove vengono gli incubi che infestano il suo sonno?

Non ci resta che leggere il prossimo e fare il tifo per questi due meravigliosi ragazzi.

Io vi consiglio di leggerlo, nonostante le scene a volte forti, nonostante le lacrime.

 

Loading

La nostra votazione

Pubblicato

in

da

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *