Recensione “La fine delle tenebre” di Thea Harrison

 

 

 

Per Beluviel, consorte dell’Alto Signore degli elfi, e Graydon, grifone e prima sentinella dei wyr, è proibito anche solo provare desiderio l’una per l’altro. Ma duecento anni fa, dopo il disperato salvataggio del figliastro di Beluviel che li aveva lasciati in debito con il crudele djinn Malphas, hanno scoperto che i loro destini erano inesorabilmente legati e la passione troppo intensa perché potesse essere ignorata… Due secoli dopo, il debito nei confronti di Malphas sta per scadere, e Beluviel e Graydon si rendono conto che, se vogliono avere qualche possibilità di salvare le loro anime, devono tornare a lavorare insieme, e questa volta devono farlo più uniti che mai. Ma ogni momento che trascorrono l’una con l’altro li avvicina alla perdita di qualcosa di ancora più vitale: i loro cuori…

Nono e ultimo capitolo della saga, anche se fra novelle ancora non uscite e spin off, gli appassionati avranno modo di leggere altro sul mondo delle Razze antiche.

Ritroviamo Graydon, conosciuto fin dal primo libro, ora diventato Primo di Dragos, capo e amico da sempre, ma anche grandissimo amico di Pia con la quale ha sempre dimostrato un’estrema gentilezza e comprensione. Accanto a lui vediamo la bellissima e misteriosa Beluviel sovrana degli Elfi, anche lei conosciuta fin dal primo libro e rivista più avanti nel capitolo dedicato alla caduta degli elfi.

Quello che forse nessuno si aspettava era di vedere questi due personaggi insieme, eppure l’autrice ha dimostrato di essere una maga in questo, riuscendo a far innamorare protagonisti ben diversi fra loro ma con qualcosa che li accomuna.

Finalmente dopo tante novelle si torna ad una struttura  più corposa : un romanzo di più ampio respiro che tira le fila di tutti i capitoli precedenti, arrivando ad un finale che li riconsideri tutti, o quasi.

Non posso spingermi oltre perché lo spoiler in questo romanzo è dietro l’angolo ma devo ammettere che scoprire cosa Graydon nascondesse dentro di lui da oltre 200 anni è stato qualcosa di unico.

Bello il romanzo, stupenda la serie, meravigliosi i personaggi, e perfetta la scrittura.

Consigliatissimo a chi ha letto la serie, per gli altri invece è ostico potersi districare fra i tantissimi personaggi che conosciamo da 8 capitoli precedenti più le svariate novelle.

 

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