Recensione “La degustazione + Papi” di Mickie B. Ashling


La degustazione 

 

Quello che sarebbe dovuto essere un breve interludio diventa qualcosa di più profondo quando Lil Lampert incontra Grier Dilorio alla Degustazione di Chicago. Lil è in città a far visita ai suoi buoni amici Jody Williams e Clark Stevens, e non aveva intenzione di rimorchiare un uomo più giovane e scoprire un reciproco interesse per l’architettura, il design d’interni, e una perversione sessuale unica che fa tornare Lil per saperne di più. 

 

In apparenza, Grier è la quintessenza del “bad boy” che ama la velocità, i tatuaggi e la pelle; ma Lil scopre lentamente un altro lato della sua personalità: altruista, responsabile e tenero, soprattutto con Luca, il figlio che ha dovuto rinnegare. Con l’amore e il sostegno di Lil, Grier prenderà una decisione chiave per aprire la porta a un possibile futuro insieme, un futuro che include la paternità, qualcosa che Lil ha sognato ma non ha mai osato esplorare.

 

 Papi 

 

Sei mesi dopo essersi incontrati alla Degustazione di Chicago, Lil Lampert e Grier Dilorio vivono insieme. Il loro legame fisico è forte più che mai, ma la coppia capisce presto che servono più di due magiche parole e del sesso straordinario per far funzionare una relazione. 

 

Come un uccellino che ha appena lasciato il nido, Grier sta imparando come condurre la sua nuova vita. I suoi problemi sarebbero dovuti finire quando Jillian ha firmato i documenti che lo riconoscono come padre biologico di Luca e quando ha avuto l’opportunità di inseguire la carriera di designer d’interni. Invece, è ostacolato da vecchi timori e cattive abitudini che sono difficili da abbandonare. 

 

Adeguarsi a un piccolo appartamento in uno stato con quattro stagioni – con un uomo più giovane di lui dal temperamento testardo – è una sfida per Lil. Fare il “Papi” di Luca significa trovare una sorta di equilibrio delicato tra quello che lui pensa sia giusto e il dover fare affidamento agli otto anni di esperienza di Grier. 

 

La vita è abbastanza stressante, ma ora Lil e Grier affrontano anche una complicanza inaspettata creata da un’autorità influente, potente e radicale. Improvvisamente, la sicurezza di Luca e la felicità della famiglia che si sta formando dipendono dalla profonda comprensione della natura umana di Lil e dalla voglia di imparare di Grier.

 

 

Hi readers Sale e Pepe,

Eccoci di nuovo per la rubrichetta Old But Gold MM edition.

Tocca nuovamente alla Ashling, ve l’avevo promesso ed eccoci a parlare ancora della serie Orizzonti.

 

Ho deciso di recensire gli altri due libri tradotti (in realtà la serie è più lunga ma gli altri titoli non sono mai stati pubblicati in Italia) insieme. La recensione sarà comunque senza spoiler, perché li considero quasi uno unico libro.

Questo perché, in effetti, la storia continua quasi senza interruzioni tra i volumi; nel terzo si riprende dopo pochissimo tempo e il finale del precedente volume sembra quasi tronco.

Entrambi i libri hanno come protagonisti Lil, che abbiamo già conosciuto nel primo volume come amico di Jody, e Grier, che invece viene introdotto qui e sin da subito attira l’attenzione di Lil (e anche la mia).

Se il primo volume di questa serie era uno sport Romance, qui abbiamo un erotic kink age gap Romance.
La storia di Lil e Grier è sicuramente un instant love: le cose tra loro vanno in maniera velocissima (forse anche troppo) e sono alimentate da un’attrazione e una connessione sessuale senza precedenti. Posso dire che i due quasi si trovano come anime gemelle prima tramite i loro Kink e poi su tutto il resto.

Lil è un architetto di successo, un’ex drama Queen (forse) e un uomo ormai stanco di cercare solo avventure: vuole quello che hanno Jody e Clark (che qui rivediamo innamorati e super sexy). In altre parole, vuole l’amore con l’A maiuscola. Di certo, però, non si aspetta di trovarlo in Grier, un giovane traslocatore, dall’aspetto del teppista di strada, con un dolcissimo figlio di nome Luca.

Grier allo stesso tempo non pensa certo che una persona di successo come Lil possa essere più di un’avventura, anche perché la sua vita è già iper complicata e non si sente alla sua altezza. Come sempre, però, l’amore arriva quando meno te lo aspetti! Nei pochi giorni che dovevano essere solo di sesso sfrenato entrambe le loro vite vengono messe sotto sopra.

Lil arriva e dà una scossa a Grier, facendo sì che, per la prima volta, lui veda se stesso realmente e non attraverso gli occhi e i giudizi degli altri. Allo stesso tempo, la vicinanza con Grier porta Lil a scoprire un lato di sé nascosto da tempo, quello più sensibile, il suo animo buono e generoso. Insomma, sono perfetti l’uno per l’altro perché stare insieme tira fuori il meglio di loro.

Ora, la storia mi è comunque piaciuta, ma questa seconda lettura ha, come minimo, reso chiaro che i miei gusti nel tempo si sono “affinati”, e soprattutto che sono diventata molto più critica e pignola anche per quanto riguarda la parte tecnica dei libri.

Con questo voglio dire che non ricordavo assolutamente quanto facesse pena la traduzione e mi sono resa conto che i buchi di trama stavolta mi sono sembrati “enormi” in confronto. Se il mio voto la prima volta era un 4,5 di media per i due libri, adesso scende a 3,5.
Però, sì, c’è un però, credo che se già la traduzione fosse migliore risalirebbe almeno di mezza stellina (se non di più).
Già così lo stile semplice e scorrevole e la trama che è con un mix di sensualità, drama, humor e romanticismo della Ashling si possono percepire anche se non nitidamente.

Per cui vi consiglio lo stesso questa storia e questa serie, sperando però in una riedizione e in una prosecuzione della traduzione, anche perché il protagonista dei prossimi volumi dovrebbe proprio essere il piccolo Luca.

 

Tivvy

 

Giovanni

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