Recensione “La colpa di Dre” di C.K. Harp

trama

La solitudine sembra, per Dre Walker, l’unica valvola di sfogo possibile dopo la fuga da Alberta, avvenuta tre anni or sono. Non si tratta né di amore né di voglia di ricominciare da zero, per lui, ma solo di bisogno di dimenticare.
Una vita tranquilla come editor in una casa editrice. Una vita che viene sconvolta da uno stalker, che lo ossessiona con manoscritti intrisi di violenza e inquietanti bigliettini sullo zerbino di casa. Ed è proprio questa minaccia a fargli incontrare di nuovo il poliziotto Clancy Sower, col quale aveva avuto un incontro veloce nel bagno di un locale gay

recensione

Il romanzo inizia con uno scorcio di quello che succederà nel futuro del protagonista, inducendo così il lettore a proseguire per sapere come si evolveranno le cose. Con il dipanarsi del romanzo scopriremo come la vita tranquilla di Dre, afro-americano gay, editor di una casa editrice, viene messa a repentaglio da uno stalker omofobo. Inizialmente le minacce avvengono tramite alcuni manoscritti sadici e perversi che l’uomo misterioso continua a mandare a Dre, ma poi le cose si evolvono piuttosto velocemente e Dre comincerà a ricevere intimidazioni telefoniche e subliminali messaggi lasciati davanti alla porta di casa sua. Piuttosto spaventato dalla situazione, si reca alla centrale di polizia dove incontrerà nuovamente Clancy, l’uomo con cui alcune settimane prima ha avuto un rapporto sessuale in un locale gay. Immediatamente il detective prenderà in carico il suo caso e cercherà di scoprire chi ci sia dietro a queste minacce. Fra i due scoppierà letteralmente la passione, ma in una situazione sempre più tesa, dove tutto quello in cui ha sempre creduto viene messo in dubbio, Dre dovrà prendere delle decisioni difficili, che forse lo condurranno lontano da Clancy.
Parto dicendo che il romanzo mi è piaciuto, la scrittura è scorrevole e molte volte ci si ritrova a ridacchiare per via dei pensieri sconclusionati che Dre ha in certe situazioni. Le scene di sesso non risultano mai volgari, ma in certi punti avrei preferito che l’autrice avesse dato più spazio ai sentimenti dei personaggi, che li avesse fatti evolvere in maniera più graduale e non così repentina come può sembrare. Il fatto che dopo nemmeno due giorni provino già dei sentimenti l’uno per l’altro e che Clancy racconti del suo passato a Dre, lo trovo poco credibile. Insomma, due uomini adulti con un passato come il loro non dovrebbero essere molto propensi ad aprirsi con uno sconosciuto, come ho detto prima avrei preferito un evolversi della situazione più graduale, ma nel complesso consiglio la lettura di questo libro.

Sensualità:

cuori5

Recensione:

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Editing:

mandy

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