Recensione “La casa dello champagne” di Helene Fripp

 

Reims, 1797. Sono passati solo pochi anni dalla Rivoluzione e la Francia è una terra ricca di opportunità per chi, come il giovane François Clicquot, è ambizioso e pieno di progetti. Barbe-Nicole Ponsardin, da poco diventata sua moglie, ha un’indole altrettanto vivace. Sono ricchi, intelligenti e possiedono alcuni tra i vigneti più produttivi della regione: sembrano destinati a un futuro radioso.

Ma le cose non vanno come previsto. Dopo la morte improvvisa di François, Barbe-Nicole si ritrova sola in un mondo di uomini e nessuno scommetterebbe su una donna che porta avanti l’attività del marito. La sua determinazione, però, è inossidabile: renderà il Veuve Clicquot lo champagne più famoso d’Europa, non importa quante difficoltà dovrà affrontare.

Sarà un evento straordinario, la cometa che solca il cielo nel 1811, a segnare una svolta: il meraviglioso fenomeno celeste porta con sé la migliore vendemmia degli ultimi decenni e, inaspettatamente, una ventata fresca nella vita sentimentale di Nicole.

Con un simile segno del destino a indicarle la via, si troverà a prendere una decisione in grado di cambiare per sempre il corso degli eventi, iscrivendo il suo nome nella storia dei secoli a venire.

 

 

La storia vera di Barbe-Nicole Clicquot Ponsardin, la giovane vedova  artefice della creazione del  mito  “Veuve Clicquot”.

Un romanzo d’altri tempi, dove la forza della donna è messa in primo piano: vedova, sola con una bambina, Nicole combatterà contro una società che non la vuole a capo della sua vigna.

Determinata, caparbia e per sempre innamorata del suo François, non si farà intimidire da brutte annate e dall’eterno rivale che le giocherà tiri mancini.

In attesa dell’annata speciale che la porterà nell’Olimpo delle Maisons, vivremo i suoi anni tra alti e bassi, tra gioie e dolori fino al 1811 dove il passaggio della cometa segnerà una svolta.

Quella dello champagne Veuve Clicquot è una bella storia dove l’amore è alla base di tutto e, anche se il lieto fine non sarà a portata di mano, gioiremo dei traguardi raggiunti a livello lavorativo e l’affermazione di un marchio che ancora oggi è sinonimo di eccellenza.

Un nome, il suo, un carattere forte e tenace, capace di superare i più grandi ostacoli che una donna di quei tempi doveva affrontare.

 

 

 

Anna

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