Recensione “La biblioteca di mezzanotte” di Matt Haig

 

 

 

Fra la vita e la morte esiste una biblioteca. Quando Nora Seed fa il suo ingresso nella Biblioteca di mezzanotte, le viene offerta l’occasione di rimediare agli errori commessi. Fino a quel momento, la sua vita è stata un susseguirsi di infelicità e scelte sbagliate. Le sembra di aver deluso le aspettative di tutti, comprese le proprie. Ma le cose stanno per cambiare. Come sarebbe andata la vita di Nora se avesse preso decisioni diverse? I libri sugli scaffali della Biblioteca di mezzanotte hanno il potere di mostrarglielo, proiettando Nora in una versione alternativa della realtà. Insieme all’aiuto di una vecchia amica, può finalmente cancellare ogni suo singolo rimpianto, nel tentativo di costruire la vita perfetta che ha sempre desiderato. Ma le cose non vanno sempre secondo i piani, e presto le sue nuove scelte metteranno in pericolo la sua incolumità e quella della biblioteca. Prima che scada il tempo, Nora deve trovare una risposta alla domanda di tutte le domande: come si può vivere al meglio la propria vita?

Pensiamo di poter vivere una sola vita, ma come sarebbe se si potesse “sfogliarle” per provarle tutte e, come un paio di scarpe, capire in quale si cammini meglio?
Nora Seed è insoddisfatta della sua esistenza e vuole porvi fine, ma quando arriva il momento “x” le viene data la possibilità di vivere tutte quelle vite che non ha avuto per aver fatto scelte differenti.

Quante cose avrebbe voluto fare Nora nella sua vita? Il suo libro dei rimpianti ne è tristemente pieno, ma proprio quando decide di abbandonare questa vita, si ritrova nella libreria che contiene tutti i volumi delle varie possibilità che avrebbe potuto avere. Può vivere quella che vuole ma, alla prima delusione, ecco che si ritorna al punto di partenza, anche se con una consapevolezza differente.
Ed ecco Nora campionessa di nuoto, Nora che gestisce un pub, Nora glaciologa, Nora rockstar e molte molte altre
E se poi incontri un altro viaggiatore che ti fa comprendere altre cose che non pensavi fossero possibili…

Nora comprende però quanto le sue decisioni abbiano potuto condizionare non solo la sua vita, ma anche quella di chi le gravita intorno.
Quale vita sceglierà Nora? La più estrosa o quella più tranquilla?
Fatto sta che ogni singola esperienza darà a lei in mano sempre più elementi per capire chi vuole o non vuole essere e il suo animo filosofico completerà il quadro.

La teoria del multiverso e i suoi universi paralleli hanno un fascino totalizzante su di me;
dalla prima volta che la incontrai in “Uno” di Richard Bach, ogni volta che mi capita un romanzo che la tratti, io mi ci perdo.

Oh quante emozioni mi ha fatto provare questo romanzo, sentivo gli ingranaggi della mente che vorticavano furiosamente; come sarebbe bello poterci provare, capire come sarebbe andata se solo avessi deciso di fare un’altra cosa nella mia vita. Ad ogni scelta la strada si sarebbe biforcata e un’altra realtà avrebbe continuato per la sua strada in parallelo, come un albero e le sue diramazioni.

Non dobbiamo fare tutto per essere tutto perché siamo già infinito. Mentre siamo vivi conteniamo in noi un futuro di molteplici possibilità”

Se amate come me questo genere di teorie quantistiche, allora non potrete lasciarvelo scappare.

Anna

Giovanni

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