Recensione “Io prima di te” di Jojo Moyes

tramaA ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose. Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell’autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione.

A trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un’esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti. E nessuno dei due sa che sta per cambiare l’altro per sempre.

“Io prima di te” è la storia di un incontro. L’incontro fra una ragazza che ha scelto di vivere in un mondo piccolo, sicuro, senza sorprese e senza rischi, e un uomo che ha conosciuto il successo, la ricchezza e la felicità, e all’improvviso li ha visti dissolversi, ritrovandosi inchiodato su una sedia a rotelle. Due persone profondamente diverse, che imparano a conoscersi senza però rinunciare a se stesse, insegnando l’una all’altra a mettersi in gioco.

recensione

Jojo Moyes ci racconta una storia d’amore atipica o forse LA storia d’amore. Non siamo infatti di fronte al classico colpo di fulmine, né a dei protagonisti belli e accattivanti frutto della romantica fantasia dell’autrice. No, qui ci troviamo davanti ad un incontro particolare, un accostarsi di due mondi differenti, uno sfiorarsi di anime opposte ma che sanno amare.

Lou è una ragazza genuina, solare e senza pretese che dalla vita ha avuto poco e che tuttavia non osa chiedere nulla. Will invece dalla vita ha avuto tutto e ha spremuto fino all’ultima goccia quello che gli è stato donato, spingendo se stesso sempre oltre il confine ultimo. Una sopravvive, l’altro ha vissuto fin troppo ed ora, a causa di un incidente, ha perso tutto.

Il loro conoscersi, cercando di andare l’una verso l’altro, è commovente se pensiamo alla grave situazione che li ha fatti incontrare. La delicatezza dei gesti e delle parole di Lou toccano le corde dei sentimenti di chi legge, così come la grandissima sofferenza fisica e psichica di Will.

Jojo Moyes è infatti molto brava a presentarci i vari personaggi, facendoceli assaporare e dando loro spessore arricchendoli di sfumature psicologhe. Gli aspetti sociali, quali le difficoltà economiche e il problema della disoccupazione in una famiglia o gli errori e i tradimenti nell’altra, li umanizzano. Questo, legato alla struttura dinamica e moderna del linguaggio, colorato da quel tocco di ironia, rende la lettura agevole nonostante le forti tematiche trattate.

Sì, perché a questo punto del racconto viene introdotto il tema centrale o almeno uno dei capisaldi: l’eutanasia. L’autrice riesce magistralmente a far riflettere il lettore mostrandogli le diverse angolazioni del problema: dalla madre che non riesce a lasciar andare via il proprio figlio, al nuovo amore che gli offre una possibilità, al rifiuto di non poter più condurre la propria vita come si vorrebbe. Tutto questo Jojo lo fa senza scivolare nel banale e astenendosi dal dare alcun giudizio ma lasciando libero il lettore, perché forse il messaggio che vuole comunicare non è se l’eutanasia sia una pratica giusta o meno, bensì che la vita è breve ed imprevedibile e, come Will insegna a Lou, che va vissuta a pieno.

Il giudizio complessivo è dunque ottimo, per la capacità dialettica dell’autrice, per il suo modo di umanizzare i personaggi e rendere la storia realistica e per le tematiche trattate con rispetto, cognizione e delicatezza.

Sensualità:

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Recensione di:

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Editing a cura di:

mandy

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