Recensione “Io & Buddy” di Casey Wilson

 

 

 

Nella cittadina di campagna di Riverside, nello stato di Washington, Toby Fuller si sente più solo che mai. Non è mai riuscito a conquistarsi l’affetto di suo padre, che ha finito per abbandonare lui e la madre per sempre. Così Toby ha innalzato una corazza attorno al suo cuore per non essere più ferito. Ma un giorno, un trasandato golden retriever di nome Buddy lo segue da scuola fino a casa. Pur faticando a camminare, Buddy si avvicina a Toby passo dopo passo, senza mai togliergli gli occhi di dosso, come se Toby fosse tutto ciò di cui ha bisogno. Da quel giorno comincia a svilupparsi tra i due un’amicizia straordinaria e Toby piano piano scopre l’amore incondizionato. Sembra quasi sul punto di fare pace con il suo passato doloroso, quando il destino avverso si prepara a stravolgergli di nuovo la vita. Buddy sarà in grado di dare al suo amico la forza necessaria per andare avanti?

Un libro scritto dal punto di vista di Buddy, ossia il cane, e del protagonista Toby.

Un’amicizia nata per caso, a seguito del trasferimento di Toby nella piccola cittadina di Riverside, un incontro tra i due ed è subito “amore”.

Il romanzo si snoda tra il presente dal punto di vista di Buddy e i ricordi della loro amicizia scritti, invece, dal pov del ragazzo.

Una storia a tratti commovente, a tratti divertente, avventure e vita quotidiana, disavventure e traumi da superare.

Uno sport che incornicia il tutto, il baseball che dà, oltre all’amicizia del cane, uno stimolo in più a Toby ad ambientarsi e superare se stesso.

“La vita a Riverside trasformò Toby dal ragazzo in difficoltà che avevo incontrato a un giovane aperto al futuro.”

Sport e animali: un connubio senza paragoni.

Devo ammettere che qualche lacrima l’ho versata, Buddy e i suoi pensieri da cane, e quell’amicizia incondizionata.

E se solo il cane avesse davvero la parola sarebbe la persona più dolce del mondo.

Un libro da leggere assolutamente, che mette il sentimento dell’amicizia al primo posto. Tratta anche temi abbastanza difficili da affrontare come il disturbo post-traumatico da stress, la morte prematura, la depressione, l’aggressività e la difficoltà di approcciarsi a questo genere di problemi.

firma Claudia

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