Recensione “Infine l’amore” di Claudia Connor

 

 

 

Con le parole del suo ex-fidanzato, “sono innamorato di qualcun’altra” che le risuonano ancora nelle orecchie, Clare Franklin parte da sola per quella che sarebbe stata la sua luna di miele. Rassegnata al fatto che non tutti riescano ad avere un “e vissero per sempre felici e contenti”, ha giurato di rinunciare agli uomini. Fino a quando non si ritrova aggrovigliata, letteralmente, a un veterinario molto sexy.

L’unica cosa che il dottor Deacon Montgomery sta cercando di condividere è la sua esperienza chirurgica, ma la sua immediata attrazione per Clare lo porta a chiedersi se potrebbe essere più di un semplice medico e un papà per le sue figlie gemelle di due anni.

Giornate piene di sole e notti calde e sensuali non fanno altro che approfondire il loro legame, facendo sperare in qualcosa di più. Finché una sola telefonata da casa non cambia tutto. Ma un amore come il loro è difficile da trovare e decisamente troppo difficile da dimenticare.

Una bellissima scoperta. Uno scontro, un bottone impigliato tra i capelli, passeggiate in riva al mare, convegni e seminari di lavoro, una luna di miele in solitaria, una notte bollente e tutto ritorna alla normalità.

Sembrava aver vissuto un sogno, dopo il peggior incubo, lasciata all’altare, partita lo stesso per una vacanza salutare e rilassante, incontra Deacon per caso e, tra serate romantiche, cene, passeggiate ecco che l’amore fa capolino e lascia il segno.

Si ritorna a soffrire, trovarlo è impensabile, trovarlo per vedersi nuovamente chiusa in faccia quella dannata porta è inconcepibile.

Lui ritorna alla sua vita, alle sue figlie gemelle, eppure quei dolci ricordi lo inseguono e lo spronano a cercarla, ovunque sia.

L’amore: “Palline saltellanti, guai e idee.”

Ritrovarsi, cambiati, distanti, e ricominciare nuovamente.

“Io non ho mai pensato di volermi innamorare, non finchè non sei arrivata tu. Non lo stavo nemmeno cercando, ma poi ho trovato te… Avevo detto che ero mezzo innamorato di te, prima di lasciare la spiaggia, ma mi sbagliavo. Avevo superato di molto la metà. Mi hai catturato. Poi mi hai travolto. Ti amo. Amo il tuo sorriso…”

E se tutto questo amore dichiarato fosse solo la conseguenza di quella notte?

Dubbi e perplessità che terranno il lettore sospeso, tra quell’amore ancora troppo debole per esporsi e due protagonisti che dovrebbero compiere il famoso passo avanti.

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